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VILLASTELLONE |
Nome | Decorazione | Motivazione | ||
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C.le Mag. Giovanni BAUDUCCO (su B.U. BANDUCCO) 3 Rgt Alp. Btg Val Pellice |
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Si offriva volontariamente per ritirare, di notte, il corpo di un suo compagno, caduto mortalmente ferito a pochi metri dal nemico Monte Nero, Vrata - 1 giugno 1915 1^ Guerra Mondiale |
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Serg. Mag. Giovanni BOSCO Reggimento Fanteria |
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Comandante dello scaglione munizioni di una sezione mitragliatrici, dopo aver coaudiuvato intelligentemente, in ogni occasione, il proprio comandante, non curava in combattimento i pericoli, per assicurare il regolare rifornimento delle munizioni e durante il bombardamento di grossi calibri nemici, riusciva a salvare parecchi militari coperti dalle macerie prodotte dagli scoppi. Malga Zugna (Coni Zugna), 4 giugno 1916 1^ Guerra Mondiale |
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Erroneamente riportato su muro cimitero di Villastellone come Medaglia d'Oro. In realtà decorato con Medaglia d'Argento (estremi riportati) |
Serg. Alessio CLERICO 6 Reggimento Alpini Battaglione Sette Comuni |
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Rimasto ferito il proprio ufficiale, assumeva il comando del plotone. Colpito egli stesso, rimaneva saldo al suo posto, dirigendo ed incitando i dipendenti a resistere ad un forte contrattacco nemico. Croce San Francesco (Foza Vicenza), 28 gennaio 1918 1^ Guerra Mondiale D.Lgt. 8 giugno 1919, B.U. 1919, d. 41, p. 2796 Erroneamente riportato su muro cimitero di Villastellone come Medaglia d'Oro. In realtà decorato con Medaglia d'Argento (estremi riportati) |
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(sold) patriota Ermanno COSSOLO (Rgt Fanteria) COM 7° DIV MONFERRATO |
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Dopo l'armistizio, con fedeltà e con decisione, partecipava alla lotta di liberazione dimostrando, in difficili circostanze, di possedere belle doti di volenterosità e di ardimento. Capo squadra in una formazione partigiana cadeva gravemente ferito in mani tedesche. Lungamente interrogato nulla rivelava e, con esemplare fermezza, rifiutava ancora di parlare quando, a prezzo della delazione, gli si offriva di farlo curare da un medico. Si spegneva, così, vittima del dovere e per il trionfo degli ideali di libertà e di Patria. Livorno Ferraris (Vc), 26 ottobre 1944 Guerra di Liberazione |
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Alp. Battista CRIVELLO 3 Rgt Alpini |
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Sotto il violento bombardamento nemico, caduti l'ufficiale ed i graduati del reparto, di propria iniziativa provvedeva alla cura dei feriti, e preso il comando dei superstiti, sistemava nuovamente a difesa la posizione da poco occupata e la teneva, sventando l'insidia di pattuglie avversarie, finché, colpito a morte, vi lasciava gloriosamente la vita Altipiano del Lom di Tolmino, 24 agosto 1917. 1^ Guerra Mondiale |
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Alp. Carlo CRIVELLO 7 Rgt Alpini |
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Animatore dei commilitoni, in duro combattimento, si slanciava per due volte consecutive alla baionetta, fra i primi della propria squadra, finchè cadeva colpito a morte. Uork Amba, 27 febbraio 1936 (alla memoria) Guerra d'Etiopia |
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Alp. Stefano FASANO 7 Battaglione Alpini Complementi |
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Tiratore di mitragliatrice pesante dirigeva con calma e precisione il fuoco contro nuclei nemici, continuando coraggiosamente nella propria azione per quanto l'arma fosse ripetutamente colpita dal tiro avversario. Ferito, mostrava contegno virile ed incitava i compagni alla resistenza recandosi poi da solo al posto di medicazione. Uork Amba, 27 febbraio 1936 Guerra d'Etiopia |
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Serg. Mag. Giovanni FERROGLIO 3 Reggimento Artiglieria da Campagna |
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Quale capo pezzo di una batteria in posizioni sempre scoperte ed avanzate e sottoposte a tiro di smonto per parte delle più potenti artiglierie avversarie, durante un intero anno di campagna fornì prove continue di ardimento e valore. Calmo e sereno, anche sotto l'infuriare più violento del tiro nemico, fu di bell'esempio ai suoi dipendenti. Cascina Stesa, Villa Fausta (Lucinico), 18 ottobre 1915-15 giugno 1916. 1^ Guerra Mondiale |
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Sold. Giacomo MORSETTO Rgt Fanteria |
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Trovandosi in un posto violentemente battuto dal fuoco dell’artiglieria e di mitragliatrici nemiche, accorreva presso un ferito grave, e mentre da solo si accingeva a trasportarlo veniva egli stesso gravemente colpito da una granata avversaria che gli asportava il braccio sinistro. Moriva poco dopo. Monte Rasta, 27 giugno 1916 1^ Guerra Mondiale |
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Sold. Antonino NERVO 5 Rgt Fanteria |
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Durante un aspra e sanguinosa azione dimostrò ammirevole coraggio, attraversando zone intensamente battute dal fuoco avversario, e disimpegnando, con zelo esemplare, il servizio d portaordini. In un contrattacco notturno eseguito dal nemico, vistosi circondato dagli assalitori che intimavano la resa, con grande coraggio, a colpi di baionetta si apriva un varco, sottraendosi all'imminente cattura Monte Valderoa (Monte Grappa), 24 ottobre 1918 1^ Guerra Mondiale |
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C.le Mag. Martino PERINETTO IV Gr. Alp. Btg Val Chisone |
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Comandante in una squadra esploratori in un attacco a farsi (a) posizione nemica benché gravemente ferito continuava nell'azione di comando. Costretto ad allontanarsi dal campo della lotta esprimeva il rammarico di non poter più partecipare al combattimento Dragali-Grahova (Balcania), 23 dicembre 1941 2^ Guerra Mondiale |
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(Collegamento a sito della Val Sangone) |
(ten.) Patriota Helios PERLINO (Reggimento Alpini) nato a Torino |
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Comandante di un distaccamento partigiano, rimasto accerchiato durante un azione di rastrellamento da parte del nemico, sostenuta la pressione fino all'estremo, Riusciva a stringere il cerchio che si stringeva sempre più. Portatosi con una mitragliatrice in posizione dominante apriva intenso fuoco su un punto di obbligato passaggio impedendo all'avversario di tagliare il ripiegamento dei partigiani. Attirata su di sè l'azione nemica, cadeva mortalmente colpito sulla sua arma. Piemonte, 10 maggio 1944 (Forno di Coazze) Guerra di Liberazione |
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Alp. Luigi PIOVANO 3 Rgt Alpini |
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Quale porta ordini del comando di un reggimento di alpini, percorse moltissime volte, di giorno e di notte, zone battute dal persistente e intenso tiro dell'artiglieria e mitragliatrici nemiche, essendo di bell'esempio ai camerati con le sue costanti prove di alto sentimento del dovere, abnegazione e coraggio Ponari-Monte Ortigara, 10-26 giugno 1917. 1^ Guerra Mondiale |
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C.le Giacomo PRONE 10 Rgt Art Fortezza |
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Caporale eliografista partecipava volontariamente a una pattuglia, dando prove di coraggio e sereno sprezzo del pericolo. Col del Miglio - Col Caprile, 27 ottobre - 2 novembre 1918 1^ Guerra Mondiale |
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S.Ten. Sergio PUMA 1 Brg. - 1 Btg Coloniale |
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Comandante di mezza compagnia fucilieri coloniale, in aspro combattimento trascinava i suoi all'assalto di una munitissima posizione. Respinto con perdite, si spingeva di nuovo con una piccola pattuglia fin sotto le posizioni per studiarne le vie d'accesso. Indi, radunati e rincuorati i suoi, li trascinava all'assalto e dopo violento corpo a corpo riusciva a conquistare la posizione. Bellissimo esempio di virtù militari A.O., marzo 1941 2^ Guerra Mondiale |
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S.Ten. Sergio PUMA 1 Brg. - 1 Btg Coloniale |
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Subalterno di compagnia fucilieri coloniali, in aspro combattimento contro soverchianti forze, per parare a una profonda penetrazione avversaria, si impegnava in violenta lotta alla testa di pochi valorosi. Dopo sanguinoso scontro respingeva gli avversari A.O. , 8 luglio 1941 2^ Guerra Mondiale |
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Ten. Angelo QUARTARONE G.A.F XLV/B - Sett. Ciamuria |
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Comandante di plotone isolato attaccato da ribelli in forze preponderanti, benché ferito seriamente continuava a dirigere il combattimento con calma e noncuranza del pericolo. Ripetutamente invitato ad arrendersi faceva rispondere col fuoco. Sopraffatto per mancanza di munizioni, ad un capo ribelle che minacciava di farlo fucilare per l'accanita resistenza rispondeva con dignitosa fierezza Patos (Albania), 10 febbraio 1943 2^ Guerra Mondiale |
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C.le Mag. Domenico RABBIONE 2 Rgt Genio |
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Comandante di un distaccamento di pompieri sotto il fuoco nemico, con attività ed energia si adoperava per spegnere un incendio provocato da granate nemiche, dando ai dipendenti bello esempio di avvedutezza e sprezzo del pericolo. Ponte di Legno, 27 settembre 1917 1^ Guerra Mondiale |
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Sold. Edmondo VALENTINO Div. Garibaldi - 635 Osp. Campo |
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Giunto tra i primi su una quota strappata al nemico, si offriva volontario di pattuglia per un'azione di sorpresa sul sottostante presidio. Superati i reticolati e portatosi a breve distanza dai fortini avversari, lanciava contro questi bombe a mano. Rispondeva con il fuoco all'intensa reazione nemica, riuscendo a sganciarsi e rientrare al reparto con i compagni. Quota 927 di Grahovo (Montenegro), 1° ottobre 1944 Guerra di Liberazione |
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c.le Ferdinando VARRONE 3 Rgt Alpini |
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Cooperò mirabilmente a tener salda la posizione espugnata, incitando i suoi uomini alla resistenza, finché, ad azione ultimata, venne colpito a morte da una granata; costante esempio di serenità e di valore Monte Vodice, 19 maggio 1917. 1^ Guerra Mondiale |