POIRINO

  Nome Decorazione Motivazione  

Brig. Michele ALEMANNO

CC.RR. Tripoli

Comandante di stazione in lontana zona desertica, attaccato da forze motorizzate nemiche preponderanti, alla testa di pochi carabinieri resisteva valorosamente per oltre un’ora al violento tiro avversario. Alla intimazione di resa, accompagnata dalla minaccia di un immediata distruzione del fortino, rispondeva sdegnosamente con una più nutrita azione sì da costringere il nemico a desistere dall’attacco e a ritirarsi con perdite.

Umm El Araneb (Sahara Libico), 13 gennaio 1941

2^ Guerra Mondiale

R.D. 2 gennaio 1942, B.U. 1942, d. 26, p. 1866

Brig. Michele ALEMANNO

CC.RR. Tripoli

 

Comandante di stazione in lontana zona desertica, rifiutava sdegnosamente l’intimazione di resa fattagli dal comandante di una consistente formazione motorizzata avversaria che stava per investire il fortino ed accettava l’impari lotta. Comandante già di provato valore e perizia, riconfermava le sue magnifiche qualità guerriere opponendo con pochi carabinieri, accanita resistenza che, dopo quattro re di violenti e reiterati attacchi, nei quali subiva sensibili perdite era costretto a ritirarsi. Soldato di alte virtù militari e di profondo attaccamento al dovere.

A.S.I., Marzo 1942

2^ Guerra Mondiale

D.P. 30 giugno 1950, B.U. 1950, d. 15, p. 2059

Alp. Giovanni AVATANEO

3° Reggimento Alpini

Durante i due assalti dati alle trincee avversarie, si comportava con calma, slancio, tenacia e valore singolari, riuscendo nell’ultimo ad obbligare, con l’aiuto di pochi altri alpini, venticinque nemici ad arrendersi.

Monte Mrzli Vrsic, 2 giugno 1915

1^ Guerra Mondiale

D.Lgt. 16 agosto 1918, B.U. 1918, d. 52, p. 4380, in commutazione ES concesso con D.Lgt. 30 aprile 1916, B.U. 1916, d. 39, p. 1818

(concessione Museo Risorgimento Torino)

S.Ten. Antonio BONGIOANNI

2° Reggimento Artiglieria Mont.

Gruppo Vicenza - 20^ btr

Offertosi volontariamente al comando di un pezzo in trincea di prima linea, col compito importantissimo di prendere di sorpresa ed alle spalle un tratto di trincea nemica, assolveva brillantemente l’incarico, rendendo possibile l’avanzata dei nostri, nonostante fosse potentemente controbattuto dalle artiglierie nemiche che colpivano il riparo del pezzo e lo ferivano insieme a tutti i serventi. Fattosi medicare solo dopo aver raggiunto lo scopo, provvedeva nella notte a trasportare il pezzo a spalle in avanti, per rafforzare la posizione conquistata nella giornata e dalla quale, il dì seguente faceva fuoco efficace. Occupata poi con tutto il resto della batteria una terza posizione, mentre accudiva ai lavori di rafforzamento, dando ai propri dipendenti fulgido esempio di calma e coraggio sotto il tiro nemico, cadeva colpito in pieno da una grossa granata nemica. Già distintosi in precedenti combattimenti.

† Lokvika, 6 novembre 1916

1^ Guerra Mondiale

D.Lgt. 25 marzo 1917, B.U. 1917, d. 25, pp. 1851-1852

Sold. Pietro BROSSA

6° Reggimento Artiglieria Camp.

Con slancio, calma e coraggio, disimpegnò le attribuzioni di servente al pezzo nel portarlo, di giorno e allo scoperto, a 200 metri dalle trincee avversarie, nell’eseguire un altro spostamento a braccia e nel fare due riprese di fuoco, nonostante il tiro aggiustato del nemico. Nella notte successiva ritornò, sempre sotto vivo fuoco, sulla posizione per recuperare il pezzo.

Lucinigo, 7-8 luglio 1915

1^ Guerra Mondiale

D.Lgt. 16 marzo 1916, B.U. 1916, d. 23, p. 1008

Sold.  Martino BURZIO

2° Reparto Assalto

Con ardimento e slancio singolari, raggiungeva tra i primi la linea nemica ed incitava con l’esempio del suo coraggio l’emulazione tra i compagni nel compiere atti di valore. Incaricato di accompagnare un gruppo di prigionieri, li inquadrava, li conduceva indietro e tornava subito al posto di combattimento.

Bosco di Vrigny (Francia), 23 luglio 1918 

1^ Guerra Mondiale

R.D. 4 luglio 1920, B.U. 1920, d. 57, p. 3029

C.le Bruno CASTELLI

Btg. Sciatori "Monte Cervino"

Dopo essersi distinto per coraggio ed ardimento all’assalto a munite posizioni nemiche veniva colpito da una pallottola esplosiva che gli fracassava il mento e la mascella. Rifiutava il soccorso di porta feriti invitandoli a cenni, di occuparsi di altri ben più gravi e tornava solo indietro, presentandosi al proprio comandante di battaglione dando prova di fierezza e di non comune sopportazione di fronte allo strazio della ferita che lo rendeva muto.

Klinowic (Fronte Russo), 18 maggio 1942.

2^ Guerra Mondiale

D. 31 gennaio 1947, B.U. 1947, d. 12, p. 1143

Cap. Domenico CERRATO

2° Reggimento Fanteria

Comandante di una compagnia di rincalzo, ricevuto l’ordine di rafforzare la linea nel tratto minacciato, allo scopo di evitare ogni ritardo nell’arrivo in linea dei rinforzi, decideva di attraversare una zona scoperta ed intensamente battuta, anziché seguire il camminamento, e per ottenere che tutti i suoi uomini percorressero la stessa via, si fermava in piedi sul ciglio della dolina di partenza, dando esempio di ardimento e fermezza. Sfilata la compagnia, la raggiunse di corsa, arrivando in tempo a respingere, insieme con altre truppe, un tentativo di contrattacco nemico.

Castagnevizza, 29 gennaio 1917

1^ Guerra Mondiale

R.D. 2 ottobre 1922, B.U. 1922, d. 62, p. 2333 in commutazione dell'encomio solenne concessogli con D Lgt. 13 settembre 1917, B.U. 1917, d. 68, p. 5751

Cap. Domenico CERRATO

2° Reggimento Fanteria

Comandante di tratti di linea durante furioso bombardamento nemico, fu entusiastico animatore dei suoi uomini alla più strenua difesa. Calmo e sereno sempre, non solo fu l’esempio di valore personale ai suoi dipendenti, ma seppe rintuzzare e sventare un tentativo di attacco nemico.

Monte Tomba, 14-15 giugno 1918 

1^ Guerra Mondiale

D.Lgt. 23 febbraio 1919, B.U. 1919, d. 12, p. 808

Cap. Domenico CERRATO

2° Reggimento Fanteria

In tre giorni di combattimenti, seppe condurre i suoi uomini con energia e sprezzo del pericolo alla conquista degli obiettivi assegnati, che tenacemente mantenne contro i ripetuti contrattacchi nemici. Ferito, non lascio il campo finché non ebbe visto il nemico in fuga

Alano di Piave, 28-30 ottobre 1918 

1^ Guerra Mondiale

R.D. 8 agosto 1920, B.U. 1920, d. 70, p. 3858

C.le Giovanni CICERI

3° Reggimento Alpini Mitragliatrici

Caduti in una violenta azione di combattimento il capo-arma ed il vice capo-arma, prendeva con risolutezza la direzione del tiro di una mitragliatrice, aggiustando il fuoco sulle trincee nemiche con la massima efficacia. In un altro successivo combattimento, benché ferito, non abbandonava la sua mitragliatrice, continuando il tiro, e non recavasi al posto di medicazione che dopo replicati inviti del comandante della sezione

Monte Vrsic, 19-21-22 giugno 1915

1^ Guerra Mondiale

D.Lgt. 3 dicembre 1915, B.U. 1915, d. 91, p. 3035

Cittadino Secondo DEL BOSCO

Accorso tra i primi alle grida di una signora rapinata, che invocava aiuto, inseguì con altri cittadini il ladro e quando questo, per fuggire agli inseguitori, rifugiatosi in un cortile, con la rivoltella in pugno teneva fronte a un maresciallo sopraggiunto che gli aveva intimato di arrendersi, si avvicinò cautamente al malfattore, l'afferrò fortemente da tergo e riuscì ad immobilizzarlo mentre il maresciallo, con un balzo fulmineo si lanciò sul delinquente riuscendo a disarmarlo e a trarlo in arresto.

Torino, 7 gennaio 1926

Servizio

R.D. 29 settembre 1927, B.U. 1927, d. 60, p. 4193

Alp. Giuseppe FASANO

3° Reggimento Alpini

Durante un attacco a forti posizioni nemiche, con ardire si slanciava nelle forti trincee avversarie portandovi lo scompiglio e facilitandone l’espugnazione. Dava costante prova di valore finché cadeva colpito a morte.

† Cima Freilofel, 27 giugno 1916

1^ Guerra Mondiale

D.Lgt. 31 dicembre 1916, B.U. 1917, d. 3, p. 121

Serg. Giovanni FOGLIATO

1 Reggimento Artiglieria Mont.

Feriti il comandante della sezione e quasi tutti i serventi da colpi di fucile, che avevano perforato gli scudi, rimaneva egli solo al pezzo, con l’ordine di togliere l’otturatore e l’alzo e di ritirarsi. Tuttavia continuava il tiro, per proteggere la nostra fanteria, vivamente molestata in quel momento dal fuoco avversario, che egli costrinse a tacere, e restava, poi, sul posto finché il pezzo non fu fatto ritirare per ordine del comandante della batteria.

Col di Lana, 19 luglio 1915

1^ Guerra Mondiale

D.Lgt. 9 aprile 1916, B.U. 1916, d. 32, p. 1392

Serg. Maurizio GASTALDI

3° Reggimento Artiglieria Camp.

Capo-pezzo di una batteria postata completamente allo scoperto e violentemente sottoposta ai tiri di tutti i calibri, rimaneva per quattro giorni presso il proprio cannone, costante esempio di coraggio e abnegazione ai suoi dipendenti. Sepolto quasi completamente il suo pezzo da scoppio di grosso calibro, personalmente eseguiva, nonostante il violento fuoco nemico, i lavori necessari per rimetterlo in efficienza nel più breve tempo possibile

Montello – 19-23 giugno 1918

1^ Guerra Mondiale

R.D. 3 luglio 1919, B.U. 1919, d. 50, p. 3592

Alp. Bartolomeo GIODA

3 Reggimento Alpini

Durante un attacco, giunto tra i primi sulla trincea nemica, calmo e sprezzante del pericolo, chiamava a sé i compagni, incitandoli e incoraggiandoli con l’esempio

Monte Vodice, 20 maggio 1917

1^ Guerra Mondiale

D.Lgt. 3 gennaio 1918, B.U. 1918, d. 3, p. 195

S.Ten. Cpl. Baldassarre MAINA

54° Reggimento Fanteria

Sotto un violento attacco nemico, con slancio e prontezza, incalzava col proprio plotone la linea del fuoco, riuscendo a dare nuovo, efficace impulso all’azione. Ferito gravemente una prima volta manteneva il comando del reparto, incitandolo alla resistenza e dando esempio di grande coraggio finché veniva nuovamente e mortalmente ferito.

† Monte Piana 11 agosto 1915

1^ Guerra Mondiale

D.Lgt. 25 giugno 1916, B.U. 1916, d. 54, p. 2790

C.le Domenico MAINA

Reggimento Fanteria

 

Si offrì volontario per il recapito di ordini fin sulla prima linea, dimostrando sprezzo del pericolo nell’eseguire il compito assegnatogli.

Carso, 23-27 maggio 1917

1^ Guerra Mondiale

D.P. 4 agosto 1963, B.U. 1963, d. 48 - parte IV, p. 4020 da commutazione Encomio Solenne D.Lgt. 3 marzo 1918, B.U. 1918, d. 15, p. 1263

(NdR Il sito Nastro Azzurro lo indica come  MBVM. In realtà la concessione su B.U. 1918 disp. 15 pag 1263 è di Encomio Solenne, successivamente commutato in CGVM con D.P. 1963 disp 48 pag 4020 anche in questo caso segnalato come MBVM erroneamente su sito Nastro Azzurro ma specificato su D.P. 1963 disp 48 pag 4019) 

C.le Felice MAINA

3° Reggimento Alpini

In un accanita lotta corpo a corpo, mentre gli avversari avevano accerchiato il suo reparto, benché ferito difendevasi accanitamente incitando i dipendenti alla resistenza, finché venne colpito di nuovo e a morte.

† Monte Monfenera, 18-19 novembre 1917

1^ Guerra Mondiale

D.Lgt. 23 marzo 1919, B.U. 1919, d. 19, p. 1312

Ten. Med. Tommaso MAINA

Reggimento Fanteria

Durante un aspro combattimento diede esempio mirabile di sprezzo del pericolo, portandosi più volte su un terreno battuto intensamente dall’artiglieria nemica a medicare, con l’aiuto di un solo aspirante ufficiale, un rilevante numero di feriti.

Madoni (Altipiano di Bainsizza), 29 settembre 1917 

1^ Guerra Mondiale

D.Lgt. 13 ottobre 1918, B.U. 1918, d. 68, p. 5477

Ten. Cpl. Antonio MAROCCO

3° Reggimento Alpini

Con calma, coraggio ed abnegazione, oltrepassata la zona battuta dal fuoco, riconquistava una trincea avversaria. Rimasto gravemente ferito il capitano, assumeva il comando della compagnia, rafforzandosi sulla nuova posizione e respingendo un contrattacco. Colpito a sua volta gravemente ad una gamba, prima di allontanarsi dalla linea di fuoco, dava le ultime disposizioni ed incitava ed incoraggiava i soldati a resistere.

Monte Vodice, 19 maggio 1917

1^ Guerra Mondiale

D.Lgt. 25 luglio 1918, B.U. 1918, d. 46, p. 3929

S.Ten Mario Cesare (Carlo in AdO) MAROCCO

1° Reggimento Alpini Val Tanaro

nato Alba - residente Poirino

Nell'attacco del giugno, di Monte Ortigara, si slanciava primo, trascinando i suoi dipendenti. Raggiunta la vetta, cadeva gravemente ferito. Fulgido esempio di valore e virtù militari

Monte Ortigara, 20 giugno 1917.

1^ Guerra Mondiale

RD.Lgt. 11 aprile 1918, B.U. 1918, d. 26, p. 1919

C.le Mag. Melchiorre MAROCCO

34^ Sez. Sanità

Incaricato del servizio di distribuzione e collegamento delle squadre porta feriti di una sezione di sanità in una zona di sgombero, dimostrò calma, fermezza e coraggio nel disimpegno delle proprie funzioni, presenziando in ogni circostanza tutte le operazioni con sprezzo del pericolo sotto l’infuriare del tiro nemico, dando bell’esempio di serenità ed alto sentimento del dovere.

Carso, 18-30 agosto 1917

1^ Guerra Mondiale

D.Lgt. 22 dicembre 1918, B.U. 1918, d. 84, p. 6801

Foto e Biografia

Maggiore Guglielmo Antonio MAZZUCCHI

Reggimento Guide

Per Aver diretto con intelligenza e valore le varie cariche eseguite dal 3° Squadrone

Custoza - 31 maggio 1866

Guerre d'Indipendenza

R.D. 8 dicembre 1866, B.U. xx, d. xx, p. 532

fonte REGIO DECRETO CHE ACCORDA LA MEDAGLIA COMMEMORATIVA ITALIANA A TUTTI COLORO CHE FECERO LA CAMPAGNA DEL 1866 E CONCEDE RICOMPENSE SPECIALI A COLORO CHE MAGGIORMENTE VI SI DISTINSERO

S.Ten Luigi MENSO

Reggimento Fanteria

Invalido di Guerra - riassunto in servizio sedentario nel 1927

Comandante di una sezione mitragliatrici, sprezzante del pericolo ed esempio costante di attività, moltiplicava i propri sforzi affinché il fuoco delle sue armi desse il massimo rendimento. Caduto il sottufficiale capo-pezzo, personalmente puntava e manovrava l’unica arma rimastagli, non cessando di far fuoco se non quando cadeva egli stesso gravemente colpito alla faccia.

Monte San Michele, 9 agosto 1916

1^ Guerra Mondiale

D.Lgt. 15 marzo 1917, B.U. 1917, d. 23, p. 1681

Art. Giuseppe NINCHIANTE

3 Reggimento Artiglieria da Montagna

Guardafili di un gruppo sotto violento tiro di grossi calibri nemici, riattivò frequentemente le comunicazioni fra il comando e le batterie dipendenti, contribuendo al buon esito del tiro.

Val Bella (Altipiano Asiago), 29-30 giugno 1918.

1^ Guerra Mondiale

R.D. 28 maggio 1925, B.U. 1925, d. 26, p. 1560

Sold. NOVO Pietro di Francesco

Cavalleggeri di Monferrato (Armata Sarda)

Pel risoluto e coraggioso (loro) contegno durante tutta la Giornata
San Martino 24 giugno 1859
Ordine del giorno 42 (12 luglio 1859)
Commutazione Menzione Onorevole in MBVM a seguito R.D 8 dicembre 1887, n. 5100 (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia n. 298 del 20 dicembre 1887)

Sold. Andrea PALMA

Corpo dei Bombardieri

Volontario per la verifica dei varchi nei reticolati avversari, per ben cinque volte, con ardimento e sprezzo del pericolo, accompagnava il suo ufficiale sino alle prime linee nemiche, sotto l’intenso fuoco di artiglieria e fucileria.

Gorizia, 12-14 maggio 1917

1^ Guerra Mondiale

D.Lgt. 3 gennaio 1918, B.U. 1918, d. 3, p. 216

Sold. Eugenio PALMA

43° Reggimento Fanteria

 

Durante l'atto risolutivo di un violento combattimento, dopo aver seguito sempre da presso il proprio ufficiale e dato bell'esempio di sangue freddo e coraggio ai compagni, visto cadere ferito l'ufficiale stesso, noncurante della propria vita, si slanciò in suo soccorso, e mentre tentava di portarlo al sicuro, rimase egli stesso mortalmente colpito.

Monte Lemerle, 10 giugno 1916 

1^ Guerra Mondiale

D.Lgt. 18 ottobre 1917, B.U. 1917, d. 78, p. 6453

Serg. Carlo SCLAVERANO

161° Reggimento Fanteria

Sotto un intenso fuoco nemico, caduto gravemente ferito l’ufficiale, assumeva il comando del reparto, guidandolo coraggiosamente all’assalto. Giunto primo sulle linee avversarie, le sorpassava, costringendo alla fuga i difensori.

Villanova, 14 settembre 1916

1^ Guerra Mondiale

D.Lgt. 11 aprile 1918, B.U. 1918, d. 26, p. 2026

 

Sold. Francesco TORTA

1 Reggimento Granatieri

Combatté valorosamente, finché, colpito in fronte, cadde e morì sul campo.

Gargaresh, 18 gennaio 1912

Guerra Italo Turca

R.D. xx xx xx, B.U. xx, d. xx, p. xx

 

C.le Mag. Francesco VICO

3 Reggimento Alpini Btg. Pinerolo

nato a Pralormo e residente a Poirino

Essendo stato ferito il comandante del plotone, assunse il comando del reparto, che mantenne saldo sotto il fuoco nemico a breve distanza, dando prova di energia, coraggio ed iniziativa, ed impedendo un aggiramento dell’avversario sul fianco destro della nostra trincea.

Monte Mrzli, 2 dicembre 1915

1^ Guerra Mondiale

R.D. xx xx xx, B.U. xx, d. xx, p. xx

 

Alp. Giovanni Alberto ZAPPINO

3 Reggimento Alpini

Durante l’assalto di una trincea nemica, dando prova di grande coraggio e sangue freddo, sotto il furioso bombardamento avversario, con calma e alto sentimento del dovere, disimpegnava in modo lodevole il pericoloso servizio di portaordini.

Colletta Vodice, 19 maggio 1917

1^ Guerra Mondiale

R.D. xx xx xx, B.U. xx, d. xx, p. xx

 

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