VILLAFRANCA D'ASTI

  Nome Decorazione Motivazione  
 

 

Serg. Giuseppe BERTAGNA

3 Rgt Alpini - Btg. Pinerolo - Comp. Comando

In difficilissima situazione operativa, sostituiva il proprio comandante di plotone ferito e per più giorni consecutivi riusciva a garantire i collegamenti guidando personalmente i propri portaordini quando le infiltrazioni e la sorveglianza del nemico erano tali da rendere difficile e rischiosissimo l'assolvimento del compito

Crkictza - Jasenow Do, 14 settembre - 7 ottobre 1943

Guerra di Liberazione
 

 

Carab. Dario BOSCO

Divisione Ravenna - 7 sezione mista RRCC

In cinque mesi di permanenza al fronte russo, partecipava a numerose difficili operazioni di polizia per la repressione del banditismo, capeggiando pattuglie in zone insidiate dai partigiani. Facente parte di un nucleo reggimentale in prima linea, in una durissima battaglia durata sette giorni, non esitava più volte a portarsi ai caposaldi più avanzati sotto il violento fuoco nemico. Successivamente, rimaneva al proprio posto quando più cruenta era la battaglia ed intenso il fuoco, per regolare il movimento di automezzi in ripiegamento, dando ancora prova di calma e coraggio.

Fronte Russo, agosto-dicembre 1942

2^ GUERRA MONDIALE
 

patriota Mario DOLINO

Reparto ignoto

Coraggioso partigiano, sabotava con ardita iniziativa e con altri uomini un'importante teleferica di montagna usata dal nemico, rendendola inutilizzabile per tutto il periodo bellico. Attaccato sulla via del ritorno da preponderante avversario, si batteva con capacità ed abilità riuscendo a rientrare alla base senza perdite.

Piemonte, 12 gennaio 1944

Guerra di Liberazione
 

C.le Mag. Achille FIORAVANTI

3 Rgt. Alp. Btg Pinerolo

Capo squadra nell'attacco e nella presa di una trincea nemica, guidò i suoi uomini con calma, ardire ed abilità, in modo da riuscire lodevolmente nel compito affidatogli, senza subire gravi perdite

Monte Vrsic, 19 giugno 1915

1^ GUERRA MONDIALE
 

Aiut. Batt. Achille FIORAVANTI

3 Rgt. Alp. 

Sotto l'infuriare di violentissimo fuoco, con l'intrepida, autorevole ed efficace opera sua riusciva a riordinare il proprio reparto, portandolo sotto il reticolato nemico, dove si sistemava, controbattendo efficacemente l'avversario. Per ordine superiore ripiegava ordinatamente, trasportando seco caduti e feriti. Fino all'ultimo non cessò di incitare con l'esempio e con la parola i propri compagni.

Vedretta di Lares, 15 giugno 1917

1^ GUERRA MONDIALE
 

C.le Serafino FORNERIS

3 Rgt. Alp. Btg Pinerolo

Vice comandante di una squadra di fucilieri, nel corso di un combattimento contro notevoli forze ribelli, si prodigava nell'assolvere il compito affidatogli, finché veniva colpito a morte. Già distintosi in precedenza per coraggio ed ardimento.

Sv. Ilija (Balcani), 24 giugno 1942

2^ GUERRA MONDIALE 
 

Serg. Giuseppe GAIA

1 Rgt Art. Mont

Capo pezzo, sotto violento tiro di controbatteria rifiutava di porsi al riparo, tentando invece di mettere in salvo il proprio pezzo, accanto al quale cadeva per gravi ferite che gli toglievano poco dopo la vita

Pasubio, 23 agosto 1918

1^ GUERRA MONDIALE 
 

Magg. Giacomo GASTINELLI

Rgt. Fanteria

Preso il comando di 2 compagnie del suo battaglione, si portava, alla testa di queste, in prima linea, e, dirigendone personalmente l'azione, le conduceva alla conquista di un trincerone, sotto il fuoco di fucileria e mitragliatrici nemiche, finché non veniva ferito al petto.

Zagora, 1 novembre 1915

1^ GUERRA MONDIALE 
 

Serg. Stefano LUOTTO

3 Rgt Alpini

Sotto violentissimo fuoco avversario coaudiuvava il proprio capo, nel postare allo scoperto la mitragliatrice, riuscendo a battere colonne nemiche attaccanti

Monte Asolone, 18 dicembre 1917

1^ GUERRA MONDIALE  
 

Carab. Pacifico MAGGIO

Div. Sforzesca - 4 Sez. Mista Carabinieri

Partecipava arditamente con un gruppo di carabinieri, ad un contrattacco contro forte posizione avversaria, dando esempio di grande sprezzo del pericolo

Mali Scindeli (fronte greco), 13 febbraio-30 marzo 1941

2^ GUERRA MONDIALE   
 

Serg. Pietro MOLINO

Rgt. Bersaglieri - Squadriglie Aviatori

Ardito pilota d'aeroplano, compiva, durante undici mesi, importanti ricognizioni e bombardamenti. Benché il suo velivolo fosse rimasto più volte colpito dal fuoco antiaereo dell'avversario, adempiva con sereno coraggio agli incarichi ricevuti, sostenendo brillantemente combattimenti con apparecchi nemici di maggiore efficenza e dando costante esempio di calma, di audacia e di alto sentimento del dovere.

Cielo del Carso, agosto 1916 - giugno 1917

1^ GUERRA MONDIALE
 

Serg. Pietro MOLINO

Rgt. Bersaglieri - Squadriglie Aviatori

 

Ardito pilota di aeroplano, durante importanti ricognizioni, incurante del fuoco avversario che danneggiava gravemente l'apparecchio, discendeva a bassa quota sul nemico, riuscendo di valido aiuto all'osservatore per il compimento del mandato assegnatogli, dando bell'esempio di calma, audacia e alto sentimento del dovere.

Cielo del Carso, 18-26 agosto 1917

1^ GUERRA MONDIALE 
 

Ten. Pietro MOLINO

Rgt. Bersaglieri - 77 Squadriglia Aviatori

 

Pilota d'aeroplano di saldo valore, il 25 ottobre 1917 durante un volo di bombardamento, attaccato da quattro apparecchi di caccia nemici, pur avendo avuto il velivolo colpito in parti vitali e l'osservatore gravemente ferito, volle con grande sprezzo del pericolo persistere nel disimpegno del proprio mandato, e solamente a bombardamento ultimato prese terra nelle nostre linee, frustrando, con spiccata perizia e con serena fermezza, gli accaniti sforzi di cacciatori avversari per impedirgli il ritorno. 

Cielo di Tolmino, 25 ottobre 1917; Cielo-del Piave, 31 ottobre 1918

1^ GUERRA MONDIALE 
 

Sold. Ettore ROSSO

149 Reggimento Fanteria

 

Sotto l'intenso bombardamento e l'infuriare del tiro delle mitragliatrici avversarie, slanciavasi attraverso un torrente, all'attacco di una posizione nemica incitando i compagni, con la parola e con l'esempio del suo singolare valore, a seguirlo. Raggiunta la posizione stessa, veniva colpito a morte. – Torrente

Ornic (Quero-Piave), 28 ottobre 1918.

1^ GUERRA MONDIALE
 

S.Ten Arturo SERRA

1082^ cp. mitr. 

Rimasto ferito il proprio comandante di compagnia, assumeva il comando del reparto, e sotto il violento fuoco di mitragliatrici nemiche, ne dirigeva arditamente l'azione. Rimasti feriti tutti i graduati di una sezione, si sostituiva al tiratore di un'arma, e con fuoco ben diretto facilitava l'avanzata del battaglione, col quale poi trascinava i suoi uomini all'assalto.

S. Lucia (Treviso), 28 ottobre 1918

1^ GUERRA MONDIALE 
 

Sold. Ernesto VIGNA

Rgt. Granatieri

Nella difesa di un importante posizione coaudiuvò efficacemente il proprio comandante. Sprezzante del pericolo, scelse spontaneamente uno dei posti più pericolosi della improvvisata linea, per meglio dirigere il fuoco e osservare le mosse del nemico, e non l'abbandonò che al sopraggiungere dei rinforzi.

Selo, 20-21 agosto 1917

1^ GUERRA MONDIALE