Pietro Berruto (o Berutto, come riportato nei documenti militari) di Giuseppe e Finello Margherita nato a Riva di Chieri il 19 marzo 1889 fu un cittadino chierese richiamato al fronte nella Grande Guerra, dopo il primo servizio di leva nel 1911-1912
Inquadrato nel 3° Reggimento Alpini si congedò con onore con il grado di Caporal maggiore e nel successivo richiamo fu promosso fino al grado di Sergente Maggiore della 503^ Comp. Mitragl. Alpini
Si distinse per essere stato decorato con 2 medaglie d'argento al Valor Militare per fatti d'arme nel 1917 e 1918
Medaglia d'argento al Valor Militare
Quale capo-mitragliatrice, con mirabile sangue freddo , e sprezzo del pericolo, sebbene quasi tutti i suoi serventi fossero stati feriti, si manteneva sulla posizione, continuando intrepido a falciare il nemico. Zenson di Piave, 13 novembre 1917
Medaglia d'argento al Valor Militare
Comandante di una sezione mitragliatrici, risolutamente portava la sua arma sul margine della trincea, su di una posizione dominante la trincea nemica. Ferito rimaneva al proprio posto, e, dando prova mirabile di fermezza e disprezzo del pericolo, faceva fuoco egli stesso sotto il violento ed aggiustato tiro avversario, finché, colpito una seconda volta e più gravemente, fu costretto ad allontanarsi dalla linea.
Monte Solarolo (Monte Grappa), 25 ottobre 1918
Tornato a Chieri, fu uno dei fondatori della Sezione ANA Chieri, poi diventata gruppo, e fondatore del "Salumificio Berruto"
Grazie alle donazioni del nipote Piero Berruto, la nostra Stanza dei Ricordi virtuale si arricchisce dei suoi documenti e di foto sia personali che di storia chierese
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