RIVA PRESSO CHIERI

  Nome Decorazione Motivazione  
 

Sold. Pietro ALLORA

4 Rgt Genio

Facente parte di una squadra barcaiuoli addetta al traghettamento delle truppe, diede prova di coraggio e fermezza. Volontariamente accompagnava un ufficiale nella rischiosa impresa di recarsi a riprendere, con una barca di equipaggio, truppe d'assalto già traghettate nelle prime ore dell'azione. –

Nervesa (Piave), 26-27 ottobre 1918

1^ Guerra Mondiale 
 

Sold. Giacomo BERUTO

4° Rgt. Bers.

Rimaneva ferito mente combatteva valorosamente sulla linea di fuoco.

Psitos, 16 maggio 1912

Guerra Italo-Turca
  S.Ten Alpini Antonio BURZIO
6° Reggimento Alpini (Monte Berico) 

Durante un nostro furioso contrattacco, noncurante del pericolo muoveva contro il nemico con impeto mirabile alla testa del proprio plotone, entusiasmando i suoi uomini con l'esempio, finché raggiunte le posizioni occupate dall'avversario vi cadeva colpito a morte. 

Monte Badenecche (Altopiano di Asiago) 4 dicembre 1917 

1^ Guerra Mondiale
 

C.le Mag. Bartolomeo CORNO

89° Fant.

nato Mombello 

Residente Riva di Chieri

 

Facente parte del piccolo presidio di una ridotta attaccata improvvisamente e violentemente e messa a fuoco da soverchianti forze nemiche, strettosi con i compagni attorno all’ufficiale, oppose strenua resistenza, con sacrificio della vita.

Monticelli di Lebda, 12 giugno 1912 † 

Guerra Italo-Turca
 

Sold. Giuseppe CORNO

Fanteria

Nell’assalto di piccoli posti saldamente tenuti dal nemico, giungeva da solo in uno di essi, e affrontava e cacciava i difensori con lancio di bombe a mano, lo occupava, e procedeva con i compagni sopraggiunti ad apprestarlo a difesa

Castagnevizza, 4 luglio 1917

1^ Guerra Mondiale
 

Art. Carlo GAIDANO

24 raggruppamento Artiglieria C.d.A.

Servente al pezzo, durante l'intero corso della battaglia si prodigava sempre ed ovunque con slancio, abnegazione e sprezzo del pericolo. Ridottosi il numero dei serventi suppliva da solo al vuoto permettendo così che il suo pezzo continuasse nell'azione di fuoco. Fattosi più violento ed intenso il fuoco di controbatteria, non esitava a portarsi alle riservette di munizioni per rifornire il suo pezzo e, sempre sotto il martellare delle artiglierie, riprendeva con slancio e con dedizione assoluta il suo posto. Nobile esempio di alto senso del dovere

A.S. 14 dicembre 1941

2^ Guerra Mondiale 
 

Serg. Domenico GAIDANO

30° Rgt. Fant.

Esempio costante di calma e coraggio rivelava ancora di più queste doti la sera del 19 giugno 1918, durante un attacco nemico. Noncurante dell’intenso fuoco avversario, continuava a sparare finche cadeva morto sulla propria arma, colpito alla testa da palla nemica.

Montello – 19 giugno 1918 †

1^ Guerra Mondiale
 

Serg. Mag. Michele GHIBAUDO

1° Rgt. Alp.

In giornate di accaniti combattimenti, caduto il comandante di una sezione mitragliatrici, assumeva il comando teneva la posizione contro i ripetuti attacchi nemici. Ferito nella mischia, dava prova di coraggio e costanza esemplare, restando sul posto finché un nuovo contrattacco dei nostri riprendeva la posizione.

Monte Ortigara, 10-15 giugno 1917

1^ Guerra Mondiale
 

serg. Dalmazzo GIRAUDO

Rgt Artiglieria Pesante Campale - 37 btr 149A

Con instancabile lena disimpegnava con esattezza, precisione ed entusiasmo le sue mansioni di servizio al pezzo, impavido sotto l'infuriare del tiro nemico, contribuendo con tutte le sue forze ed i mezzi a disposizione a mantenere in efficenza il pezzo fortemente provato dal lungo ed accelerato tiro.

Montello, 15-22 giugno 1918

1^ Guerra Mondiale
 

Alp. Bernardo GORGERINO

4° Rgt. Alp.

Con calma e ardimento singolari, sotto il vivo fuoco di mitragliatrici nemiche, animava i compagni ad avanzare, finché venne colpito a morte

Meletta Davanti, 22 novembre 1917 †

1^ Guerra Mondiale

Mar. Allog. Guglielmo MAROCCO

Legione CC.RR. di Bari

Con calma e iniziativa, procedeva a perquisizioni nelle case di un villaggio dove si presumeva fosse nascosta una pericolosa banda di briganti e dove si era spontaneamente recato animato da elevato senso del dovere, non avendo alcuna giurisdizione sul villaggio stesso. A circa sei metri da un monastero, all’interno del quale era nascosta la banda, e durante una improvvisa scarica di fucileria, veniva colpito gravemente alla testa. Caduto a terra, ed essendogli sfuggito dalla spalla il moschetto, estraeva la pistola e faceva fuoco ripetutamente sui briganti, dai quali veniva nuovamente e mortalmente colpito da una bomba a mano e da ripetute scariche di fucileria. Col suo contegno energico e sprezzante del pericolo fu di efficace esempio ai suoi dipendenti.

† Hornovo (Argirocastro-Albania) 14 novembre 1919

SERVIZIO
 

Serg. Simone PENNAZIO

3 Rgt. Alp. - Btg. Val Dora

Esempio costante ai dipendenti di attività militari, dava continua prova di perizia e di coraggio nel guidare il proprio plotone durante il combattimento, non desistendo dal suo compito, sebbene ripetutamente ferito.

Monte Ortigara, 19 giugno 1917

1^ Guerra Mondiale
 

C.le Mag. Gabriele PERTUSIO

5° Rgt Art. Mont.

Raggiunta la linea dei pezzi per sostituire un sergente ferito, si offriva spontaneamente di ritirare un riflettore rimasto fuori della linea, in zona fortemente battuta da fuoco avversario, e riusciva felicemente nell’ardita impresa.

Mai Ceu, 31 marzo 1936

Guerra d'Etiopia
 

SottoCapo Cannoniere Gaetano PERTUSIO

Regia Marina

Ha partecipato con valore alla battaglia di Pantelleria contribuendo, nell’adempimento dei suoi incarichi, al vittoriose esito dello scontro.

2^ Guerra Mondiale

 

Ten. Tommaso TORTA

17^ Rgt. Art. “Sforzesca”

Comandante di batteria someggiata in posizione avanzata e scoperta, con sprezzo del pericolo e con calma, dirigeva il tiro dei pezzi e delle mitragliatrici contro forze avversarie che premevano da vicino per sopraffare la linea dei pezzi e concorreva efficacemente e respingerla. Rimaneva poi per un intera giornata nei posti più battuti dai mortai avversari per rincuorare i suoi artiglieri sino a quando rimaneva ferito.

Marizai (Fronte Greco) 13 febberaio 1941

2^ Guerra Mondiale
 

Cao. Tommaso TORTA

17^ Rgt. Art. “Sforzesca”

Avanzamento di Grado sul Campo
Decisamente rifiutatosi di aderire al governo fascista, partecipava al movimento clandestino mettendo la sua opera a disposizione del Comando Militare Regione Piemontese. Attraverso disagi, rischi e pericoli di ogni genere si prodigava senza limiti in ogni attività organizzativa ed operativa per il conseguimento della vittoria finale. Ufficiale di ricca iniziativa, sereno equilibrio, di infaticabile attività, dava al Movimento di Liberazione concorso fattivo e prezioso.

Piemonte ottobre 1943 – maggio 1945

Guerra di Liberazione 

 

 

 

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