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PINO TORINESE |
Medagliere dei Residenti in villa
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Mag. Felice CHIARLE XVII gruppo di art. da montagna
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Comandante di un gruppo di artiglieria da montagna in sussidio alle fanterie, e mancando di capitano una delle sue batterie più esposte, ne assumeva personalmente il comando, che tenne per quattro giorni sotto l’intenso bombardamento nemico e fino a quando gli vennero distrutti tutti i pezzi. Ferito nei primi due giorni alla spalla ed alla testa, si rifiutava di lasciare i suoi uomini e la posizione e concorreva, poi con i superstiti all’assalto alla baionetta con le fanterie, cadendo eroicamente sul campo. Trambilleno, 15 - 18 maggio 1916 (B.U.1916, pag.6427) 1^ Guerra Mondiale D.Lgt. 3 dicembre 1916, B.U. 1916, d. 105, p. 6427 |
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(Sold.) Patriota Felice DAVID 92 Reggimento Fanteria |
Valoroso patriota, ricco di giovanile ardimento, partecipava fin dai primi giorni della lotta partigiana dimostrando notevoli doti di coraggio e grande abnegazione. Nel corso di un lungo e intenso ciclo operativo, riusciva a realizzare molteplici e rischiose azioni di guerriglia che procuravano al nemico gravi perdite in uomini e materiali Torino, 4 dicembre 1943 - 8 maggio 1945 Guerra di Liberazione D.P. 25 giugno 1990, B.U. 1991, d. 13 - Parte IV, p. 49 |
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Ten. Nestore FASOLIS 14° Reggimento Fanteria N. Torino Res. Pino Torinese |
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Durante la repressione di un Tumulto, visto il proprio superiore, che, ferito e con la sciabola spezzata, stava per essere sopraffatto, corse in di lui aiuto arrestando il feritore, ed a sua volta assalito, mantenne l’arresto difendendosi con la sola sciabola. Palermo, 2 Marzo 1901 Servizio D.R. 16 giugno 1901, B.U. 1901, d. 25, p. 333 |
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Mag. Nestore FASOLIS Reggimento Fanteria N. Torino Res. Pino Torinese |
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Con intelligenza ed arditezza, guidava per più giorni consecutivi all’attacco di una forte posizione nemica il proprio battaglione, dimostrando in ogni circostanza mirabile calma, serenità, coraggio e molto ascendente sulle truppe dipendenti. Monte Mrzli-Vhr, 14-16 agosto 1915 1^ Guerra Mondiale D.Lgt. 1° giugno 1916, B.U. 1916, d. 48, p. 2220 |
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Mag. Nestore FASOLIS Reggimento Fanteria N. Torino Res. Pino Torinese |
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Con fermezza d’animo ed alta energia, seppe dominare il panico prodotto fra le sue truppe da violento fuoco d’artiglieria avversaria, e, riordinatele, le condusse, per ben due volte all’assalto, dando ai propri dipendenti mirabile esempio di impavido disprezzo del pericolo. Monte Mrzli-Vhr, 3 giugno 1915 1^ Guerra Mondiale D.Lgt. 30 aprile 1916, B.U. 1916, d. 39, p. 1758-1759 |
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Ten Col. Nestore FASOLIS Reggimento Fanteria N. Torino Res. Pino Torinese |
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Dava prova di mirabile energia e coraggio e grande spirito di iniziativa, incalzando il nemico e conducendo personalmente, per ben tre volte, le sue truppe all’assalto della posizione avversaria, e conservando il terreno conquistato, pur avendo perduti quasi tutti gli ufficiali del suo battaglione. Monte Mrzli, 22 ottobre 1915 1^ Guerra Mondiale D.Lgt. 20 agosto 1916, B.U. 1916, d. 70, p. 3721 |
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Col. Nestore FASOLIS Reggimento Fanteria N. Torino Res. Pino Torinese |
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Ufficiale OMS in data 24 febbraio 1918 per meriti di comando Passato l'Isonzo a Doblar, il 19 agosto 1917, guidò animosamente il suo reggimento alla conquista delle sovrastanti posizioni di Na Rannick, Ravne e Costone Roccioso. Nella notte del 23 agosto, rimasto gravemente ferito nell'attacco del Mesujak mantenne con calma e stoica serenità il comando del reggimento, fintanto che fu richiesto dalla situazione. Altipiano di Kal, 19-23 agosto 1917 1^ Guerra Mondiale D.P. xx xx xx, B.U. xx, d. xx, p. xx |
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Col. Nestore FASOLIS Reggimento Fanteria N. Torino Res. Pino Torinese |
Encomio Solenne |
1^ Guerra Mondiale D.P. xx xx xx, B.U. xx, d. xx, p. xx |
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Ten. Francesco (Franco) FIORA 5 Reggimento Artiglieria Alpina |
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Comandante di sezione dimostrò in più giorni di combattimento calma e sprezzo del pericolo e fermezza, assicurando alla sua sezione un'azione di fuoco celere, precisa, efficace. Guerra d'Etiopia D.P. 7 ottobre 1937, B.U. 1938, d. 6, p. 622 |
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Alp. Giovanni GASCONE 3° Reggimento Alpini |
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Volontario con il primo nucleo di lanciatori di bombe in un assalto, tra i primi giungeva sulle linee nemiche, e, con mirabile e singolare audacia, si spingeva dinanzi a una caverna ove era una mitragliatrice avversaria, lanciandovi dentro numerose bombe. Ferito da una scheggia di bomba a mano nemica, continuava con mirabile fermezza a combattere, e si ritirava soltanto in seguito ad ordine del proprio comandante. Torrione (M. Albiolo – Tonale) , 13 agosto 1918 1^ Guerra Mondiale R.D. 8 agosto 1920, B.U. 1920, d. 70, p. 3812 |
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Ten.Med. Riccardo GHIVARELLO 8° Battaglione Guardia di Finanza |
Encomio Solenne |
In seguito allo scoppio di un proiettile di grosso calibro che distrusse delle case soccorse sul luogo colpito e sotto il pericolo di altri proiettili organizzò il salvataggio dei feriti 15 maggio 1916 1^ Guerra Mondiale D.P. xx xx xx, B.U. xx, d. xx, p. xx Estratto da Giornale di medicina Militare |
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Ten. Med. Riccardo GHIVARELLO 8° Battaglione Guardia di Finanza |
Encomio Solenne |
Dirigente il servizio sanità in località battutissima dal fuoco nemico, rimaneva calmo e coraggioso al suo posto e non si ritirava se non quando, ricevutone l'ordine perché il nemico minacciava di accerchiarlo, ebbe provveduto n condizioni difficilissime a trarre in salvo i feriti. Senza data 1^ Guerra Mondiale D.P. xx xx xx, B.U. xx, d. xx, p. xx |
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Ten. Med. Riccardo GHIVARELLO 8° Battaglione Guardia di Finanza |
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Ufficiale medico di un battaglione in linea, rinunciò per tre volte all’avvicendamento, dimostrando elevato spirito militare ed abnegazione. Durante un azione di sorpresa contro il nemico, si offerse volontario per ristabilire le comunicazioni interrotte con le truppe operanti, sotto violento bombardamento nemico e con concorso di un sol graduato. In altra circostanza, pure volontariamente, prese parte ad arrischiate ricognizioni di avamposto, recando utili informazioni sul nemico. Torrione (M. Albiolo – Tonale) , 13 agosto 1918 1^ Guerra Mondiale R.D. 29 aprile 1923, B.U. 1923, d. 25, p. 1239 |
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Ten. Med. Riccardo GHIVARELLO 8° Battaglione Guardia di Finanza
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Offertosi volontario ad accompagnare i primi nuclei d’assalto, faceva loro da guida sulla linea di fuoco, e per tutta la durata dell’azione, con attività e con ardimento, affrontava con essi i pericoli, prestando efficace opera di medico e di soldato R.D. 28 settembre 1919, B.U. 1919, d. 91, p. 5674 |
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Ten. Med. Riccardo GHIVARELLO 8° Battaglione Guardia di Finanza |
Non Concessa |
Questa medaglia riportata sull'Arco di Chieri non risulta sanzionata nei Bollettini Ufficiali del Ministero della Guerra Da Controlli con Ministero della Difesa - Sezione Onorificenze la Motivazione risulta presente nello Stato di Servizio Di Ghivarello come Proposta e non rilasciata dalla Commissione 1^ Guerra Mondiale |
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Cap. Alberto GIAGLIETTI Reggimento Fanteria |
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In testa alla prima ondata, sotto violento fuoco, si spingeva all’assalto di una posizione fortemente munita, essendo di ammirabile esempio ai suoi dipendenti, che incoraggiava a perseverare nella lotta contro il nemico in forze superiori. Si manteneva sulla posizione, sotto l’intenso fuoco avversario, nonostante le forti perdite subite Medeazza, 27 maggio 1917 1^ Guerra Mondiale D.Lgt. 3 marzo 1918, B.U. 1918, d. 15, p. 1116 |
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S.Ten. Alberto GIAGLIETTI Reggimento Fanteria |
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Per incoraggiare i suoi sottoposti ad attraversare un passaggio obbligato intensamente battuto dalle mitragliatrici avversarie le quali arrecavano perdite al suo reparto, si spingeva innanzi, rimanendo gravemente ferito. Monte Sei Busi, 22 luglio 1915 1^ Guerra Mondiale D. Lgt. 25 giugno 1916, B.U. 1916, d. 55, p. 2869 |
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Capit. Alberto GIAGLIETTI Reggimento Fanteria |
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Per l'ardire dimostrato nel sorprendere un posto nemico e per il valoroso contegno tenuto in vari combattimenti Monte Cengio, 5-9 giugno 1916 1^ Guerra Mondiale D.Lgt. 31 dicembre 1916, B.U. 1917, d. 004, p. 234 |
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Sold. Carlo GROSSO 209° Reggimento Fanteria |
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Sprezzante di ogni pericolo, si spingeva, primo fra i primi, al contrattacco di posizioni momentaneamente occupate dal nemico, e incitava con la parola e con l’esempio i compagni alla resistenza. Animato da spirito di sacrificio e di abnegazione, fu di valido aiuto al proprio comandante per ristabilire il contatto con i reparti laterali, percorrendo continuamente battute e rincorando i propri compagni. Losson (Piave), 20 giugno 1918 1^ Guerra Mondiale R.D. 31 agosto 1919, B.U. 1919, d. 78, p. 4989 |
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Sottotenente LEVET Felice 259 Reggimento Fanteria nato a Frassino (CN) sepolto a Pino Torinese |
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Sotto il violento fuoco di mitragliatrici e artiglieria nemiche, accorreva celermente col proprio plotone di rincalzo a presidio di una posizione pochi minuti prima attaccata violentemente dall'avversario. Ferito da due proiettili ad una gamba, non abbandonava il combattimento, mia continuava ad incitare i dipendenti alla resistenza. Colpito una seconda volta ad un braccio, rimaneva nella trincea finchè non venne sostituito da altro ufficiale. Mirabile esempio di fermezza e di ardimento. – Cornone (Val Brenta), 19 agosto 1918. R.D. 4 luglio 1920, B.U. 1920, d. 57, p. 2994 |
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Sottotenente LEVET Felice 259 Reggimento Fanteria nato a Frassino (CN) sepolto a Pino Torinese
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Sferratosi un improvviso attacco notturno nemico, mentre egli trovavasi in marcia col reparto per dare il cambio ad altra truppa attaccata, nonostante il fuoco nemico e le difficoltà del terreno, raggiungeva la posizione, contribuendo efficacemente al buon esito dell'azione. – Sasso Rosso, 4 agosto 1918 R.D. 29 aprile 1923, B.U. 1923, d. 25, p. 1240 |
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Capitano LEVET Felice Reali Carabinieri - Gruppo Carabinieri dell'Eritrea nato a Frassino (CN) sepolto a Pino Torinese |
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Concessione sul campo Comandante di una compagnia di Carabinieri contrassaltò di notte un battaglione avversario che aveva conquistato ed occupato una nostra posizione già presidiata da un'unità coloniale. Alla testa del suo reparto e sotto fortissimo fuoco di mitragliatrici e bombarde riuscì con mirabile slancio a respingere, mettere in fuga l'avversario e rioccupare le posizioni perdute. Nell'inseguimento dell'avversario con bombe a mano, fece prigionieri e catturò gran quantità di armi e munizioni. A.O., 6 marzo 1941 D.P. 13 aprile 1949, B.U. 1949, d. 11, p. 1688 |
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Capitano LEVET Felice Reali Carabinieri - Piazza Militare di Barentù nato a Frassino (CN) sepolto a Pino Torinese
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Comandante la compagnia di Piazza militare, durante una cruenta battaglia, incaricato del rastrellamento dei dispersi sul rovescio della posizione, conduceva più volte nuclei di essi sulle prime linee di combattimento, partecipando con essi anche alle azioni in corso. Sempre pronto ad un azione ardita, la compiva da valoroso con slancio esemplare. A.O., 27 gennaio - 2 febbraio 1941 D.P. 17 marzo 1949, B.U. 1949, d. 7, p. 1296 |
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Capitano LEVET Felice Reali Carabinieri nato a Frassino (CN) sepolto a Pino Torinese
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Comandante di un reparto arditi di fanti e carabinieri, prima di un'azione di sorpresa contro ribelli minaccianti un importante settore, poi con un'azione di tamponamento e contrassalto per ristabilire una situazione gravemente compromessa, rivelava spiccato valore personale ed elevate virtù di trascinatore. A.O., maggio 1941 D.P. 29 luglio 1949, B.U. 1949, d. 17, p. 2866 |
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Capitano LEVET Felice Reali Carabinieri - 3^ cp CC dell'Eritrea - XLIII Battaglione Coloniale nato a Frassino (CN) sepolto a Pino Torinese
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Comandante di compagnia carabinieri eseguiva un colpo di mano con un pugno di uomini contro posizioni fortemente presidiate. Sottoposto ad un intenso fuoco di armi automatiche conquistava i centri di fuoco a colpi di bombe a mano, primo fra tutti, magnifico esempio di coraggio e di senso del dovere. A.O. 4 maggio 1941 D.P. 9 giugno 1950, B.U. 1950, d. 15, p. 1973 |
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Capitano Alessandro LOVERA DIMARIA 9 Reggimento Fanteria Armata Sarda |
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Pel modo lodevolissimo con cui sostennero per più ore consecutive il combattimento promiscuamente coi Bersaglieri , insieme ai quali entrarono colle proprie compagnie pei primi nel villaggio , e contribuirono grandemente alla presa del medesimo |
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C.le Mag. Giuseppe MARTINI 6° Gr. Batterie Automobili 14^ Btr. |
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Volontario, recavasi con una pattuglia in ricognizione del terreno antistante la prima linea. Volontario per tre volte portava avvisi in batteria, attraversando punti fortemente battuti dall’artiglieria e da mitragliatrici nemiche, raggiungendo nuovamente la nuova pattuglia. Già distintosi in altre precedenti azioni. Scolo Palumbo – Dan Francesco di Rovarè (Piave), 17 giugno 1918 1^ Guerra Mondiale R.D. 8 aprile 1920, B.U. 1920, d. 32, p. 1845 |
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Serg. Mag. Carmelino MASERA 3 Reggimento Alpini- 8 reparto salmerie |
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Volontario al fronte orientale, durante aspro ripiegamento, in scontri sanguinosi che causavano all'avversario gravi perdite, si distingueva per coraggio e noncuranza del pericolo (Russia), 16-20 gennaio 1943 2^ Guerra Mondiale D.P. 24 dicembre 1955, B.U. 1956, d. 1, p. 112 |
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Alp. Giovanni MIGLIORETTI 3 Reggimento Alpini |
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Tiratore di squadra mitraglieri, per poter meglio neutralizzare l'efficace azione nemica, si portava su una posizione scoperta oltre la linea dei fucilieri. Nonostante la posizione fosse individuata e battuta dal fuoco avversario, dirigeva con serenità il tiro preciso, coadiuvando così l'avanzata dei plotoni del reparto Zona q. 1121 - Bukovica (Balcania), 13 aprile 1942 2^ Guerra Mondiale D.P. 8 settembre 1950, B.U. 1950, d. 24, p. 3569 |
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Cacciatore Angelo SEGALA Cacciatori delle Alpi |
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Per i fatti di Montebello Si distinsero per molto valore. Tutti e tre furono feriti (motivazione collettiva) Guerre d'Indipendenza Ordine del giorno n. 44, Giornale Militare 1859, p. 262 Fonte Testo "Da Montebello a Solferino" ed. 1859 |
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Sold. Alessandro TAGLIAFERRO Reggimento Genio |
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Sotto furioso bombardamento nemico, sprezzante del pericolo, eseguiva prontamente parecchie riparazioni alla teleferica colpita dall’artiglieria nemica, assicurando in tal modo il trasporto di feriti e di munizioni. Monte Tomba, 15 giugno 1918 1^ Guerra Mondiale D.Lgt. 17 novembre 1918, B.U. 1918, d. 78, p. 6232 |