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ISOLABELLA |
Nome | Decorazione | Motivazione | ||
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Sold. Giovanni BOLLARIO 73 Reggimento Fanteria |
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Nell'attacco di un posto difeso tenacemente dal nemico, con audacia singolare raccoglieva e rilanciava le bombe scagliate da questi, ed infliggeva loro gravi perdite 1^ Guerra Mondiale R.D. 23 gennaio 1921, B.U. 1921, d. 5, pag. 191 |
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Sold. Giuseppe CECILIO Reparto ignoto |
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Commutazione da Encomio solenne R.D. 28 dicembre 1913 (B.U. 1913 disp. 60 pag 1272) a CGVM Guerra Italo-Turca D.P. 13 settembre 1963, B.U. 1964, d. 1, pag. 89 |
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serg. Giuseppe CHIARA 3 Reggimento Alpini |
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Instancabile in ogni azione e sempre sulla linea delle vedette, dimostrò rara serenità d'animo e grande energia, mantenendo saldo il suo plotone intensamente battuto dall'artiglieria ed esposto a gravi perdite. Durante il combattimento, incurante del pericolo, usciva dai ripari per meglio dirigere l'azione del suo reparto. 1^ Guerra Mondiale D.Lgt. 3 dicembre 1916, B.U. 1916, d. 106, p. 6507 |
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Col. Pietro LANFRANCO Reggimento Cavalleggeri di Treviso (28°) |
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Quale comandante di reggimento e sottosettore, manteneva saldo il proprio reparto sotto un furioso e lungo bombardamento nemico, dando ordini opportuni, chiari e precisi, incoraggiando, con l'esempio i suoi cavalleggeri alla resistenza ad oltranza. Respingeva continui e furiosi attacchi nemici. 1^ Guerra Mondiale D.Lgt. 3 dicembre 1916, B.U. 1916, d. 106, pag. 6473 |
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C.le Battista MENZIO 1 Reggimento Artiglieria Alpina |
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Capopezzo, venutosi a trovare sotto nutrito fuoco di artiglieria, con calma ed esemplare sprezzo del pericolo, guidava il pezzo nei vari spostamenti che effettuava con intelligente prontezza di spirito per la migliore sicurezza degli uomini e del 2^ Guerra Mondiale R.D. 16 novembre 1940, B.U. 1941, d. 59, pag. 4065 |
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sold. Michele MENZIO 141 Reggimento Fanteria |
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Sotto l'infuriare del fuoco nemico, sprezzante del pericolo usciva fuori dalle nostre trincee per recuperare il cadavere del proprio ufficiale 1^ Guerra Mondiale D.Lgt. 1° febbraio 1917, B.U. 1917, d. 12, pag. 955 |
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Serg. Pietro MENZIO 91 Reggimento Fanteria |
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Comandante di squadra fucilieri, conduceva i suoi fanti nell'attacco di munite posizioni nemiche sotto violento fuoco di artiglieria, mortai ed armi automatiche. Rimasto ferito il porta arma impugnava egli stesso il fucile mitragliatore, con il quale, pur senza desistere dall'incitare i suoi fanti all'attacco, batteva con precise raffiche un centro di fuoco avversario, tanto da costringerlo a tacere. Eliminati i superstiti elementi nemici, raggiungeva, alla testa dei propri uomini, l'obiettivo assegnatogli 2^ Guerra Mondiale D.P. 16 ottobre 1954, B.U. 1955, d. 1, pag. 42 |
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patriota Giovanni SCAGLIOLA (ex Reggimento Bersaglieri) |
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Infaticabile combattente della libertà, organizzava un'importante formazione partigiana nell'Astigiano e la comandava in numerose azioni di guerra. Particolarmente si distingueva negli attacchi condotti con fortunata audacia presso i presidi di Villafranca d'Asti e di Santena, e durante il rastrellamento in grande stile che il nemico organizzava nel basso Astigiano, nel novembre del 1944, proprio per cercare di arginare la combattività della brigata da lui comandata, ed i numerosi ed importanti sabotaggi da lui organizzati Guerra di Liberazione D.P. 20 marzo 1950, B.U. 1951, d. 6, pag. 908 |
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patriota Giovanni SCAGLIOLA (ex Reggimento Bersaglieri) |
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Valoroso combattente fin dall'inizio della lotta di liberazione, comandante di una agguerrita brigata partigiana, ideatore ed esecutore di arditi atti di sabotaggio, mentre si accingeva a scacciare dalla zona il nemico già in rotta, rimaneva vittima del suo generoso altruismo. Durante la preparazione di alcune bombe ad alto esplosivo, accorgendosi che una di esse aveva preso fuoco, conscio della sicura sorte cui si esponeva, afferrato l'ordigno lo portava fuori dall'abitazione, ove scoppiando avrebbe causato la morte di tutti i presenti. Investito dalla tremenda esplosione restava mutilato di un braccio e gravemente ferito in più parti del corpo. Esempio di alto senso di responsabilità e di supremo sprezzo del pericolo. Guerra di Liberazione D.P. 18 dicembre 1948, B.U. 1949, d. 7, pag. 1231 |