PECETTO

 

  Nome Decorazione Motivazione  

Alp. Giuseppe BOVERO

Battaglione Alpini Piemonte

Durante un violento attacco notturno tedesco, contro una nostra posizione avanzata, contrassaltava audacemente il nemico con intenso lancio di bombe a mano costringendolo alla fuga.

Monte Marrone, 10 aprile 1944

Guerra di Liberazione

D.Lgt. 18 luglio 1944, B.U. 1945, d. 3, p. 219

Serg. Bartolomeo BRICCARELLO

4° Reggimento Bersaglieri Ciclisti

Partecipava volontariamente a un colpo di mano contro elementi avanzati nemici, distinguendosi per slancio, ardimento e decisione. Ferito gravemente, esortava i compagni a non preoccuparsi di lui e ad incalzare il nemico, per dare la vittoria all’Italia. Da solo, resistendo alle sofferenze causategli dalla ferita si trascinava fino agli elementi avanzati del proprio battaglione e prima di perdere i sensi per lo sforzo compiuto, lanciava ancora il grido di “Viva l’Italia”.

Erseka (Fronte Greco-Albanese), 16 novembre 1940 

2^ Guerra Mondiale

R.D. 14 novembre 1941, B.U. 1942, d. 26, p. 1756

Ten. Carlo CORTE

2 Reggimento Alpini - Battaglione Monte Argentera

nato a Torino

Ferito, non appena medicato riprese il comando della propria sezione mitragliatrici e lo tenne fino al termine dell'azione

Monte Fior, 5 giugno 1916.

1^ Guerra Mondiale

D.Lgt. 13 maggio 1917, B.U. 1917, d. 36, p. 3159

Capit. Carlo CORTE

VIII/VI Rep. Assalto (Alp.)

nato a Torino

Comandante di una compagnia di assalto, incaricata di aggirare il fianco sinistro di una posizione nemica da conquistare, con calma ed abilità predispose il proprio reparto, e, con sprezzo del pericolo, in testa alla colonna, irruppe nelle posizioni nemiche, sormontando ogni ostacolo e vincendo ogni resistenza. Sotto vivissimo fuoco di reazione dell'artiglieria nemica, che pigliava in pieno le posizioni conquistate, vi si affermava solidamente e si mostrava ai suoi impassibile e freddo sotto i tiri, così da suscitare vera ammirazione e serena fermezza. Contrattaccato, sbalzava dalla linea con parte dei suoi uomini respingendo il contrattacco annientando gli assalitori

Roccolo, quota 1503, 15-16 luglio 1918.

1^ Guerra Mondiale

R.D. 25 novembre 1919, B.U. 1919, d. 118, p. 6932

 

M.M. Pietro FENO

5° Reggimento Artiglieria Campagna

Capo-officina di artiglieria, quantunque per età e per il suo speciale impiego ne fosse tenuto lontano, volontariamente raggiunse il suo reggimento mobilitato e più volte si portò, noncurante del violento fuoco, sulla linea dei pezzi, per eseguire riparazioni e per incitare, con l’esempio e la parola, i soldati combattenti. Lasciò il reggimento in seguito a ferita riportata sul campo

Val d’Assa, Altipiano di Asiago, Val d’Astico, Val Bella, 15 giugno 1915 – 1° ottobre 1917, 1-5 giugno 1918

1^ Guerra Mondiale

R.D. 2 giugno 1921, B.U. 1921, d. 34, p. 1679

Serg. Mag. Giovanni GATTI

16 Reggimento Fanteria

nato a Alessandria

Condusse il plotone all'assalto delle trincee nemiche con grande slancio ed ardimento e cadde ferito a morte sulla posizione conquistata

Polazzo, 2 luglio 1915

1^ Guerra Mondiale 

D.Lgt. 3 dicembre 1915, B.U. 1915, d. 90,, p. 3029

Serg. Marcello GIOTTO

2 Reggimento Artiglieria Pesante Campale

Capo pezzo, durante un'azione offensiva nemica dava prova di ardimento e fermezza.

Molino di Giavera (Montello), 17-21 giugno 1918

1^ Guerra Mondiale 

R.D. 18 giugno 1925, B.U. 1925, d. 31 p. 1858

Serg. Mag. Giovanni ISOLATO

9° Battaglione Bersaglieri Ciclisti

Comandante di plotone, seppe guidare i suoi uomini con fermezza, intelligenza e coraggio. Sempre tra i primi, si slanciava più volte contro le posizioni nemiche sotto violentissimo fuoco di mitragliatrici. Riusciva a trarre in salvo un ufficiale di un altro reparto rimasto ferito, sfidando arditamente il pericolo e dando prova di ammirevole coraggio e di spirito di abnegazione.

Fontigo (Piave), 27 ottobre 1918

1^ Guerra Mondiale

R.D. 27 maggio 1920, B.U. 1920, d. 50, p. 2623

Alp. Lazzaro MARCHISIO

3 Reggimento Alpini

Dopo una faticosa e difficile scalata eseguita sotto il fuoco, varcato un reticolato nemico, si slanciava con impeto alla baionetta al grido di “Savoia”. Ferito, manteneva contegno calmo e sereno, animando i compagni all’attacco e alla resistenza.

Regione Pal Piccolo, 1° settembre 1916

1^ Guerra Mondiale

D.Lgt. 1° luglio 1917, B.U. 1917, d. 50, p. 4348

C.le Augusto PEROTTI

60° Reggimento Fanteria

Comandante di una squadra, quasi circondate da forze nemiche soverchianti, non si arrendeva, ma si apriva un varco sfidando l’inteso fuoco avversario e concorrendo, con la sua tenace difesa, al buon esito dell’azione.

Val Manara, 15-16 giugno 1918

1^ Guerra Mondiale

R.D. 13 luglio 1919, B.U. 1919, d. 56 p. 3877

Serg. Adolfo PIOVANO

Reggimento Alpini - 818° cp. mitr

 

In più giorni di ardua lotta fu di costante esempio di coraggio e di fermezza. In momenti critici, caduti i comandanti di sezione, e avute fuori uso le mitragliatrici, riuniva i pochi superstiti, e impugnata la baionetta li conduceva al contrattacco, ricacciando il nemico.

Monte Solarolo (Monte Grappa), 25-27 ottobre 1918

1^ Guerra Mondiale

R.D. 18 novembre 1920, B.U. 1920, d. 93, p. 5247

Asp. Uff. Stefano RAMASOTTO

Reggimento Fanteria

Attraversando una zona intensamente battuta dall’artiglieria e fucilerie avversarie, si recava a prendere il comando di pattuglie spintesi a pochi metri dai reticolati nemici. Mentre provvedeva a rafforzarsi sul posto, essendo stato gravemente ferito da una granata nemica e costretto a lasciare la linea, raccomandava ai propri dipendenti di non abbandonare a nessun costo la posizione conquistata.

Castagnevizza, 5 giugno 1917

1^ Guerra Mondiale

D.Lgt. 3 gennaio 1918, B.U. 1918, d. 3, p. 226

C.le Giovanni ROSSOTTO

Reggimento Fanteria

Ferito alla testa mentre percorreva la fronte della sua squadra durante il contrattacco nemico, si medicava alla meglio e continuava a sparare, incitando i suoi uomini alla lotta. Stremato di forze, dopo di aver contribuito a respingere l’avversario, veniva condotto al posto di medicazione.

Monte Kuk, 21 agosto 1917

1^ Guerra Mondiale

D.Lgt. 13 ottobre 1918, B.U. 1918, d. 68, p. 5492-5493

Serg. Eugenio SALOMONE

150° Reggimento Fanteria

Alla testa del suo plotone, piombava per primo, con mirabile slancio, su un elemento di trincea nemica, che conquistava. Ricevuto l’ordine di ripiegare, con coraggio e tenacia ammirevoli fronteggiava a lungo le soverchianti forze avversarie, proteggendo così l’arretramento delle truppe retrostanti. Sotto fuoco incrociato di mitragliatrici rientrava per ultimo nelle nostre posizioni, gravemente ferito.

San Marco di Gorizia, 1° novembre 1916

1^ Guerra Mondiale

R.D. 2 giugno 1921, B.U. 1921, d. 37, p. 1794

Maresciallo Alloggio Giovanni SIBONA

RR.CC. Legione Cagliari

In servizio con il proprio comandante di tenenza ed altri quattordici militari per la cattura di un pericoloso latitante - colpito da taglia di lire centomila - rifugiato in una casa e fatto segno dal delinquente - già ferito da altro militare operante - a brevissima distanza, ad un colpo di moschetto andato a vuoto, con calma e sangue freddo rispose al fuoco e lo uccise

Orgosolo (Nuoro), 21 dicembre 1928

R.D. 12 dicembre 1929, B.U. 1929, d. 76, p. 4741

Brigadiere Giovanni SIBONA

RR.CC. - Divisione Autonoma di Bengasi

 

 

Avuta notizia che alcuni ribelli avevano razziato ingente quantità di bestiame, si metteva alla testa dei militari della sua stazione e di una cinquantina di sottomessi per inseguire i razziatori. Impegnava la lotta, con valore e perizia, riusciva a porre in fuga i ribelli infliggendo loro perdite ed obbligandoli a asciare tutto il bestiame razziato. – Uadi Aucinat, 25 giugno 1924

R.D. 25 giugno 1925, B.U. 1925, d. 34, p. 2089

Brig. Eugenio SPROTTI

RR.CC. XXI Divisione - 233 Plot.

Si adoperava efficacemente, con due ufficiali e due carabinieri, a trattenere fuggiaschi ed a ripristinare una situazione che si era aggravata durante una battaglia

Volkovnjack, Faiti, 11-18 maggio 1917

1^ Guerra Mondiale

R.D. 20 dicembre 1923, B.U. 1923, d. 69, p. 3526 (luogo di nascita rettificato con D.P. 3 giugno 1963, B.U. 1963, d. 34 - parte IV, p. 2989)

(soldato) Vice com.te brig Natalino Carlo TAGLIAFERRO

Guardia alla Frontiera
115 Brg. Partigiana

Militare in servizio di leva fu tra i primi, dopo l'armistizio, a costituire le formazioni partigiane nella sua zona, agendo con esse in numerose azioni. Mel corso di un violento attacco nemico conteneva validamente, con pochi volontari l'irruenza avversaria, dando così la possibilità al grosso del reparto di ripiegare su posizioni più idonee

Valle Susa (Torino), 2 marzo 1945

Guerra di Liberazione

D.P. 24 aprile 1967, B.U. 1967, d. 29, p. 3981

Sold. Ignazio VAUDANS (ma VAUDANO)

259° Reggimento Fanteria

Offrivasi volontario per una difficile azione, durante lo svolgimento della quale fu magnifico esempio di coraggio e di forza.

Monte Corno, 25-26 maggio 1918

1^ Guerra Mondiale

R.D. 25 novembre 1919, B.U. 1919, d. 118, p. 7009

S.Ten. Albino VILLATA

54° Reggimento Fanteria

nato a Cambiano

 

Col proprio plotone, attaccava una forte posizione, e riusciva a sorprenderne i difensori, alcuni dei quali rimasero morti, altri prigionieri.

Monte Piana, 11-12 agosto 1915

1^ Guerra Mondiale

D.Lgt. 25 giugno 1916, B.U. 1916, d. 55, p. 2836

S.Ten. Albino VILLATA

54° Reggimento Fanteria

nato a Cambiano

 

Con un plotone di Arditi, accorreva in rinforzo di truppe impegnata in lotta accanita per la difesa di posizione importante, prestando valido contributo. Ferito, si faceva medicare sommariamente e rimaneva sulla posizione, unico ufficiale, sino a quando, esausto, dovette essere sostituito.

Monte Cristallo, 2-4 aprile 1916

1^ Guerra Mondiale

 R.D. 24 maggio 1923, B.U. 1923, d. 29, p. 1408

 

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