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CHIERI |
Il Medagliere di Chieri
Il Medagliere dei decorati originari o di famiglie originarie di Chieri
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Mar. Fuochista Conduttore Macchine Giacomo ANDRIONE Regia Marina |
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Mortalmente ferito da una scheggia di bomba nemica, durante un intenso attacco aereo notturno, manteneva contegno sereno e coraggioso. Immolava la sua giovane vita alla Patria. 1942 2^ Guerra Mondiale R. D. 29 agosto 1942 a seguito Determinazione del 1° agosto 1942, B.U. Marina 1942, d. xx, p. 8 |
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C.le Mag. Luigi ANSALDI 2° Btg. Bersaglieri Ciclisti |
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Aiutante di sanità di una compagnia, sotto l’intenso bombardamento nemico, prestava con generosità l’opera sua ai feriti. Accudiva altresì al trasporto dei rifornimenti ai combattenti, dimostrando avvedutezza e fermezza esemplari. Era di esempio ed incitamento agli altri, finché non cadde colpito in pieno da una granata avversaria. Albergo Preval, Monte Santo, 28 agosto 1917 † 1^ Guerra Mondiale R. D. 13 luglio 1919, B.U. 1919, d. 54, p. 3813 |
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C.le Mag. Giovanni APRÀ Fanteria |
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Nonostante che il vivissimo fuoco nemico avesse ucciso l’ufficiale e prodotto sensibili perdite nel plotone guastatori, continuò animosamente il taglio dei reticolati. Busa di Verle, 25 agosto 1915 1^ Guerra Mondiale D.Lgt. 1° giugno 1916, B.U. 1916, d. 48, p. 2250 |
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Cap. Amedeo AUDENINO 135° Reggimento Fanteria |
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Comandante di battaglione, teneva il suo reparto ordinato e calmo sia sotto il tiro intenso d'artiglieria nemica prima del passaggio del Piave , sia nelle successive rapide avanzate. Pederobba 27 ottobre-3 novembre 1918 1^ Guerra Mondiale R.D. 4 maggio 1925, B.U. 1925, d. 23, p. 1323 (Riportato come ANDENINO) |
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art. Consalvo BAGLIVO 19 reggimento artiglieria Gavinana |
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In un combattimento contro forze soverchianti, quantunque ferito, si lanciava arditamente contro un gruppo di nemici che mirava al tergo della batteria, obbligandolo a recedere. Ferito una seconda volta, incoraggiava i superstiti compagni al grido di "Viva il Re, viva l'Artiglieria" Battaglia dello Scirè, 29 febbraio 1936 Guerra d'Etiopia R.D. 7 dicembre 1939, B.U. 1940, d. 59, p. 6254 |
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S.Ten. Luigi BALBIANO D'ARAMENGO Reggimento Savoia Cavalleria (3) |
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Comandante di un gruppo di squadroni di avanguardia ad una divisione di cavalleria, con coraggio, perizia ed intelligenza, assicurava il passaggio del grosso della divisione stessa attraverso paesi ancora occupati dal nemico, facendo prigionieri e catturando materiali. Tagliamento, Isonzo, 4 novembre 1918 1^ Guerra Mondiale R.D. 3 giugno 1926, B.U. 1926, d. 32, p. 1985 |
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S.Ten. Vittorio BALBIANO D’ARAMENGO Cavalleggeri |
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In ripetute ricognizioni, con calma ed intelligenza, si spingeva oltre le linee più avanzate della fanteria, attraversando zone scoperte e battute, e riportando al proprio comandante di gruppo informazioni utilissime, che valsero ad agevolare i compiti delle batterie dipendenti Val d’Astico, 16 maggio – 16 giugno 1916 1^ Guerra Mondiale D.Lgt. 19 aprile 1917, B.U. 1917, d. 31, p. 2566 |
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S.Ten Emanuele, Conte BALBO BERTONE DEI MARCHESI DI BREME Cavalleggeri Nato a Chieri - Residente a Torino
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In ripetuti combattimenti disimpegnò la sua carica di ufficiale d’ordinanza del Comandante del Corpo d’Armata Speciale, con molta attività, slancio e coraggio personale, portando ordini ed avvisi ed assumendo informazioni in zone esposte al fuoco nemico. Messri, 26 novembre 1911 – Ain Zara, 4 dicembre 1911 Zanzur, 8 Giugno 1912 Guerra Italo Libica D.Lgt. xx xx xx, B.U. xx, d. xx, p. xx |
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S.Ten Emanuele, Conte BALBO BERTONE DEI MARCHESI DI BREME Cavalleggeri Nato a Chieri - Residente a Torino
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Nei combattimenti del 4, 5 e 23 agosto 1916 in Val Travignolo, condusse al fuoco con molto valore la batteria bombardieri da lui da poco formata, eseguendo ardite ricognizioni e scegliendo pericolosissimi osservatori, mentre le perdite subite e le ricompense meritate dai suoi dipendenti fanno fede dell’intensità dell’azione alla quale la batteria prese parte. 1^ Guerra Mondiale D.Lgt. 11 novembre 1917, B.U. 1917, d. 83, p. 6861-6862 |
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S.Ten Emanuele, Conte BALBO BERTONE DEI MARCHESI DI BREME Cavalleggeri Nato a Chieri - Residente a Torino
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Durante una faticosa marcia, effettuata in condizioni disastrose per difficoltà di rifornimento e inclemenza di stagione, disposta dal comando tedesco per sottrarlo, con altri generali italiani, all’avanzata russa per quanto debilitato da oltre un anno di dura prigionia ed estenuato dalle fatiche, riusciva a fuggire. In paese ostile riconosciuto dalla popolazione veniva catturato e riconsegnato alle S.S. tedesche. Ripresa la marcia e caduto per spossatezza lungo il percorso veniva barbaramente trucidato. Schelkiow, 28 gennaio 1945 Guerra di Liberazione R.D. 9 maggio 1946, B.U. 1946, d. 17, p. 2172 |
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Brig. Gen. Vittorio, conte BALBO BERTONE DI SAMBUY Brigata Ravenna nato a Chieri (Enciclopedia Militare)
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Nelle operazioni che si svolsero durante la battaglia di Vittorio Veneto sino al Tagliamento, guidò abilmente la brigata al suo comando in varie azioni difficili nelle quali rifulsero le salde virtù delle sue truppe, la perizia e il valore del loro comandante. Vittorio Veneto, Tagliamento, 27 ottobre – 4 novembre 1918 1^ Guerra Mondiale R.D. 20 settembre 1921, B.U. 1921, d. 61, p. 2887 |
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Col. Vittorio, conte BALBO BERTONE DI SAMBUY Reggimento Lancieri di Vercelli (26) nato a Chieri (Enciclopedia Militare)
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Comandante di un reggimento, per otto mesi consecutivi in zona di operazioni, fu costante mirabile esempio di attività tenacia e sprezzo del pericolo. In zona di fuoco, sempre calmo, sereno, pronto, sicuro del suo reggimento a lui fortemente affezionato, sotto gl’intensi bombardamenti d’artiglieria nemica di grosso calibro, attuò sempre efficacemente e brillantemente gli ordini ricevuti, assecondando con singolare coraggio, in ogni circostanza, le direttive e l’impulso dei comandi superiori. Monfalcone, 10 maggio 1916 – 10 gennaio 1917 1^ Guerra Mondiale D.Lgt. 18 settembre 1917, B.U. 1917, d. 79, p. 6462 |
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Brig. Gen Vittorio, conte BALBO BERTONE DI SAMBUY Brigata Ravenna nato a Chieri (Enciclopedia Militare)
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Comandante di una brigata posta a difesa di un difficilissimo settore, dopo un mese di continui combattimenti, tra cui alcuni di eccezionale violenza, dimostrava illuminato criterio tattico e dava mirabili prove di coraggio, di alto sentimento patrio, di ardente devozione al dovere, riuscendo tra difficoltà di ogni genere ed esponendosi continuamente al pericolo accanto ai suoi soldati, a sbarrare il passo al nemico sulle linee avanzate, malgrado tentativi di aggiramento dello stesso, favoriti dalla caduta di nostre posizioni contigue. Monte Grappa – Col dell’Orso – Solaroli, 15 giugno – 15 luglio 1918 1^ Guerra Mondiale D.Lgt. 29 maggio 1919, B.U. 1919, d. 35, p. 2423 |
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C.le Mag. Biagio BAI (o BAY) XXXI Battaglione guastatori del Genio - XII C.A. |
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Guastatore del genio, sempre d'esempio ai suoi uomini per coraggio, si lanciava arditamente all'assalto di posizioni nemiche, giungere fra i primi su di esse e contribuiva alla cattura di prigionieri e di armi. In un altro assalto, ancora primo, guidava i dipendenti e combatteva valorosamente fino a quando cadeva mortalmente colpito da una raffica di mitragliatrice. Alla memoria. Fronte di Tobruk (A.S.), 28 novembre - 4 dicembre 1941 2^ Guerra mondiale D.P. 5 agosto 1951, B.U. 1951, d. 31, p. 4585 |
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S.Ten. Luigi BECCUTI Rgt Fanteria Studente Liceo Balbo Nato a Torino |
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Gravemente ferito ad un ginocchio durante un'avanzata, con esemplare stoicismo, rifiutava di farsi medicare e continuava l'avanzata, sotto il violento fuoco nemico, guidando il suo reparto ed incitandolo al coraggio e alla fermezza, finché cadde esanime per una nuova ferita alla testa. Gorizia, 14 agosto 1916 1^ Guerra Mondiale D.Lgt. 10 giugno 1917, B.U. 1917, d. 43, pag.3771 |
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S. Ten Virgilio BERNAROLI Rgt. Fanteria Nato a Asti |
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Comandante di plotone, guidava, con mirabile slancio, il proprio reparto all'assalto, occupando un tratto di trincea tenuto dal nemico e cadendovi colpito a morte. Podgora, 27 marzo 1916 1^ Guerra Mondiale D.Lgt. 22 ottobre 1916, B.U. 1916, d. 95, p. 5581 |
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Sold. Adolfo BERTAGNA Genio |
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Telefonista di una posizione avanzata si recava alla ricerca del punto ove era stata avvertita una stazione telefonica d’intercettazione nemica su di una nostra linea. Trovatala ne annullava gli effetti, e, proseguendo le indagini con la scorta di un caporale e un soldato, veniva a trovarsi di fronte a una pattuglia nemica forte di quattro uomini che, col proprio contegno calmo ed energico e con l’aiuto dei due militari di scorta, riusciva a fare prigioniera. Val Rosole, 27 luglio 1917 1^ Guerra Mondiale D.Lgt. 11 novembre 1917, B.U. 1917, d. 83, p. 6863 |
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S. Ten. Ugo BERTONE 50 Reggimento Fanteria Nato ad Alessandria |
Valor Civile |
Nella predetta circostanza (n.d.c. Scoppio di esplodenti) cooperarono al salvataggio di alcune persone travolte fra le macerie infuocate di un muro crollato, adoperandosi anch'esse efficacemente all'estinzione dell'incendio. Fenestrelle, 16 aprile 1909 R.D. 2 giugno 1910, B.U. 1910, d. 27, p. 517 |
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Ten. Ugo BERTONE 43 Reggimento Fanteria Nato ad Alessandria |
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In ripetuti combattimenti, coaudiuvava efficacemente il comandante del battaglione col portare ordini e avvisi sotto il fuoco nemico Zanzur, 8 giugno 1912 - Misurata, 8 luglio 1912 Guerra Italo-Turca D.Lgt. xx xx xx, B.U. 1913, d. xx, p. 288 |
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S.Ten. Camillo BERUTTO 8° Reggimento Alp Nato Pino Torinese |
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Nell’azione per la presa di un paese, dimostrò slancio e coraggio singolari, audacemente precedendo i suoi alpini all’attacco. Ferito da proiettile esplosivo, rimase in linea ad incitare i dipendenti finché, esausto, dovette essere allontanato. Pielungo (Udine), 5 novembre 1917 1^ Guerra Mondiale R.D. 4 gennaio 1920, B.U. 1920, d. 5, p. 170 |
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503^ Comp. Mitragl. Alpini
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Quale capo-mitragliatrice, con mirabile sangue freddo , e sprezzo del pericolo, sebbene quasi tutti i suoi serventi fossero stati feriti, si manteneva sulla posizione, continuando intrepido a falciare il nemico. Zenson di Piave, 13 novembre 1917 1^ Guerra Mondiale D.Lgt. 16 agosto 1918, B.U. 1918, d. 52, p. 4303 |
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503^ Comp. Mitragl. Alpini |
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Comandante di una sezione mitragliatrici, risolutamente portava la sua arma sul margine della trincea, su di una posizione dominante la trincea nemica. Ferito rimaneva al proprio posto, e, dando prova mirabile di fermezza e disprezzo del pericolo, faceva fuoco egli stesso sotto il violento ed aggiustato tiro avversario, finché, colpito una seconda volta e più gravemente, fu costretto ad allontanarsi dalla linea. Monte Solarolo (Monte Grappa), 25 ottobre 1918 1^ Guerra Mondiale R.D. 23 gennaio 1921, B.U. 1921, d. 5, p. 157 |
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Colonnello Epimaco Filippo BIGLIANI DI CANTOIRA Savoia Cavalleria Legion d'Onore Francese |
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Per i fatti d'arme di Volta Mantovana, 27 luglio 1848 Motivazione ufficiale da ricercare (medaglia su Annuario Ufficiale Regno Italia) |
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CC.NN. Giuseppe BIANCHI 180 Legione CC.NN. |
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Ferito, insisteva per seguire il reparto nel combattimento. Partecipava all'azione dando esempio di abnegazione e di sprezzo del pericolo. – Debrà Amba, 28 febbraio 1936 Guerra d'Etiopia R.D. 24 maggio 1937, B.U. 1937, d. 53, p. 4303 |
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Generale Carlo BISCARETTI DI RUFFIA Reggimento Granatieri "Guardie" Comandante Nato a Chieri il 27 settembre 1796 Morto a Torino il 2 giugno 1889
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Per i fatti d'Arme di Santa Lucia Commutazione Menzione Onorevole in MBVM a seguito R.D 8 dicembre 1887, n. 5100 (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia n. 298 del 20 dicembre 1887) Fonte Sito Quirinale e Annuari Militari R.D. non citato |
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Generale Carlo BISCARETTI DI RUFFIA Reggimento Granatieri "Guardie" Comandante Nato a Chieri il 27 settembre 1796 Morto a Torino il 2 giugno 1889 |
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Per i fatti d'Arme di Goito Fonte Sito Quirinale e Annuari Militari R.D. non citato |
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Generale Carlo BISCARETTI DI RUFFIA Reggimento Granatieri "Guardie" Comandante Nato a Chieri il 27 settembre 1796 Morto a Torino il 2 giugno 1889 |
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Grand Ufficiale Ordine Militare d'Italia R.D. 12 giugno 1856 |
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Tenente di Vascello Ugo BISCIANI Sommergibile F18 CREM nato a Roma † Chieri 1968 |
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Ufficiale in 2^ del Sommergibile F18 in due missioni a Capo Promontore e in una successiva a Capo Planka , essendo il sommergibile attaccato da forze superiori coaudiuvava il proprio superiore dimostrando coraggio, sererenità e sprezzo del pericolo |
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Magg. Edoardo BONARDELLI 3 Battaglione Bersaglieri (Regia Armata Sarda) |
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Per la Perizia e il Sangue Freddo dimostrato nella direzione del Battaglione e per l'intelligenza con cui diresse le varie compagnie nei ripetuti assalti - Fatto d'armi della Madonna delle Scoperte Per i fatti d'arme nella battaglia di San Martino 24 giugno 1959 Guerre d'indipendenza Ordine del giorno n. 42 del Comando Generale dell'Armata Sarda del 12 luglio 1859 |
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M.llo Vincenzo BORI Legione Milano RR.CC. |
Encomio Solenne |
Comandante di stazione, eseguì con sagacia, zelo e spirito di sacrificio lunghe indagini che portarono all'identificazione e all'arresto di quattro persone responsabili di rilevante furto di filo di rame a danno dell'Amministrazione Aeronautica, condannate poi a pene esemplari. Lonate Pozzolo (Varese), 28 gennaio 1942 Servizio Fonte Documento originale da eredi |
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Sold. Vincenzo BORIO Fanteria |
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Con grande coraggio e disprezzo del pericolo, eseguiva l’ordine del proprio comandante di compagnia di recuperare taluni compagni feriti rimasti presso i reticolati nemici e riusciva nel suo compito. Oslavia, 2 novembre 1915 1^ Guerra Mondiale D.Lgt. 1 ottobre 1916, B.U. 1916, d. 88, p. 4943 |
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Serg. Costante BOSCO 161° Reggimento Fanteria |
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In zona intensamente battuta dal fuoco nemico, conduceva con calma e fermezza il proprio reparto, e rimaneva colpito a morte mentre porgeva aiuto a un ferito. † Nova Vas, 15 agosto 1916 1^ Guerra Mondiale D.Lgt. 25 marzo 1917, B.U. 1917, d. 25, p. 1926 |
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Serg. Mag. Pilota Giovanni BOSCO Regia Aviazione |
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Pilota di velivolo da bombardamento, con magnifico slancio effettuava una difficile e rischiosa azione di guerra notturna contrastata dalla reazione nemica, con un volo reso particolarmente difficile da nuvole e gelo, rivelando belle doti di combattente calmo e ardito. Cielo dell’Inghilterra Sud Orientale 14 dicembre 1940 2^ Guerra Mondiale R.D. xx xx xx, B.U. xx, d. xx, p. xx |
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Serg. Mag. Pilota Giovanni BOSCO Regia Aviazione |
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Secondo pilota di apparecchio da bombardamento collaborava intelligentemente con il suo capo equipaggio in numerose azioni diurne e notturne su obiettivi tattici e strategici, superando le avverse condizioni atmosferiche e dimostrando calma, coraggio e cosciente sprezzo della intensa difesa contraerea. Fronte occidentale, fronte greco-jugoslavo, fronte della Marmarica, 13 giugno 1940 XVIII - 17 dicembre 1941 2^ Guerra Mondiale B.U. 1944, supplemento 7, p. 470 confermato con D.P. 27 ottobre 1950, B.U. 1951, d. 2, p. 101 |
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Sold. Vincenzo BOSIO Reggimento Fanteria |
Encomio Solenne | Motivazione da recuperare | |
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Maggiore Alessandro BROGLIA DI MOMBELLO Lancieri d'Aosta Nato a Chieri il 26 aprile 1800 |
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Da Commutazione Menzione Onorevole Per la battaglia di Novara (22-23 marzo 1849) I Guerra d'Indipendenza R.D. xx xx xx, B.U. xx, d. xx, p. xx (fonte Annuario Armata Sarda) |
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Maggiore Generale BROGLIA DI CASALBORGONE Mario III Divisione Armata Sarda (Brigata Acqui e Brigata Cuneo) nato a Chieri il 21 agosto 1796 (*) * Dati da sito Senato - secondo Treccani il luogo di nascita è Casalborgone) |
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Grand Ufficiale Ordine Militare di Savoia R.D. 12 giugno 1856 I Guerra d'Indipendenza |
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Capitano BUSCHETTI Giuseppe Genova Cavalleria (Armata Sarda) |
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Per i fatti della Battaglia della Sforzesca e di Novara (1848) R. D. xx xx xx, G.M.. 1849, d. xx, p. 86 (Riportato come Buschetti 1°) |
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Capitano BUSCHETTI Filippo (FF di Mag) Genova Cavalleria (Armata Sarda)
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Per i fatti della Battaglia di Novara (1848) R. D. xx xx xx, G.M.. 1849, d. xx, p. 86 (Riportato come Buschetti 2°)
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Serg. Mag. Francesco CANONICO 3 Rgt Alpini - btg. Fenestrelle |
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Capo squadra mortai, nel corso di un azione di rastrellamento, si offriva per andare a snidare da un munito centro di fuoco, un arma automatica. Benché ferito persisteva nella lotta costringendo il nemico a caolpi di bomba a mano ad abbandonare la posizione Quota 612 di Tomin Gay (Balcania), 23 luglio 1942 2^ Guerra Mondiale D. P. 12 maggio 1949, B.U.1949, d. 15, p. 2376 |
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C.le Francesco CANTU’ Bersaglieri Ciclisti |
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Di bell’esempio agli inferiori, con la parola e con l’esempio gli incorava a resistere in un violento corpo a corpo col nemico. Gravemente ferito, sapeva ancora ricondurre i propri uomini al resto della compagnia, sotto il violento fuoco avversario. Coston di Lora, 10 ottobre 1916 1^ Guerra Mondiale D.Lgt. 2 agosto 1917, B.U. 1917, d. 60, p. 5015 |
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Sold. Giovanni CARLI 4 Sezione di Sanità |
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Si distinse per calma, alto sentimento del dovere e sprezzo del pericolo quale Basso Piave, 2 luglio 1918 1^ Guerra Mondiale R.D. 15 agosto 1925, B.U. 1925, d. 44, p. 2671 |
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Ten. Giuseppe CERRATO 132 compagnia Mitraglieri |
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Comandante di un gruppo di mitragliatrici, svolse la non facile azione di comando con attività, perizia e fermezza, così da trarne dalle dipendenti compagnie un intenso ed utile concorso nel combattimento. Cessata la sua azione quale comandante di gruppo, alla testa della sua compagnia, passò fra i primi la Livenza dando ai suoi dipendenti bello esempio di salda virtù militare. Grave di Papadopoli, Livenza, 27, 28 ottobre-1-2 novembre 1918. 1^ Guerra Mondiale R.D. 3 giugno 1926, B.U. 1926, d. 32, p. 2009 |
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Sold Luigi CERRUTI 646 compagnia mitragliatrici FIAT |
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Sotto il violento fuoco di artiglieria e mitragliatrici nemiche, attraversava continuamente una zona avanzata e scoperta, allo scopo di rifornire la sua arma. Rimasto ferito, esternava il rincrescimento per non poter continuare il suo compito. Kucci (Albania), 28 luglio 1918 1^ Guerra Mondiale R.D. 3 aprile 1926, B.U. 1926, d. 22, p. 1289 |
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Art. Giuseppe CHIABERTI |
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Croce di San Giorgio - Russia (II Classe) Trentino (sul campo) 1^ Guerra Mondiale |
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Art. Giovanni CHIARA 1° reggimento artiglieria alpina |
Bronzo |
Artigliere alpino dotato di indiscusse qualità morali e già distintosi nei precedenti combattimenti del suo reparto, incaricato della difesa di una postazione durante un attacco in forze del nemico, si prodigava incessantemente esponendosi con audacia al pericolo per contenere l’urto della massa attaccante. Giunto il nemico a distanza ravvicinata continuava a resistere in posto per permettere lo sganciamento dei reparti, finchè cadeva colpito a morte, facendo sacrificio alla Patria della sua giovane vita. Petnica (Montenegro) 23 gennaio 1944 † Guerra di Liberazione D.P. 15 aprile 1947 B.U. 1947 disp. 18 pag. 1737 |
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Capomanipolo (tenente) Ippolito CIBRARIO 321 Legione CC.NN. |
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Aiutante maggiore di battaglione CC. NN. impegnato in combattimento contro ribelli superiori in numero e favoriti dal terreno, si prodigava con serenità e coraggio per assicurare l'esecuzione degli ordini. Contribuiva validamente ad infrangere il tentativo di avvolgimento dell'avversario. Hadama, 8 luglio 1936 Guerra d'Etiopia R.D.14 luglio 1937 B.U. 1937 disp. 66 pag. 5286 |
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Ten. Luigi COLLO 4° Rgt. Genio Nato a Moncalieri, da madre Chierese Generale C.A. Sepolto a Chieri |
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Comandante di compagnia telegrafisti di divisione alpina operante in territorio aspro e reso particolarmente difficile per le avverse condizioni atmosferiche, con sereno sprezzo del pericolo e sicura perizia, malgrado violento tiro nemico, assicurava al proprio reparto i vari collegamenti. In previsione di prolungamento dell'asse di collegamenti, si spingeva in avanti in ricognizione, percorrendo zona intensamente battuta dal fuoco nemico. Settore Monte Bianco-Seigne, 21-24 giugno 1940 2^ Guerra Mondiale R.D.16 novembre 1940, B.U. 1941 disp. 59 pag. 5054 |
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Cap. Luigi COLLO 11° btg. Genio Div. Alpina Tridentina 4° Rgt. Genio Nato a Moncalieri, da madre Chierese Generale C.A. Sepolto a Chieri |
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Comandante di genieri alpini già stremato e ridotto negli effettivi da aspri e cruenti combattimenti precedenti, privo di armi automatiche, a corto di munizioni, attaccava disperatamente un minutissimi caposaldo nemico, riuscendo a neutralizzare e distruggere tre pezzi di una batteria controcarro. Ferito una prima volta non desisteva dalla propria azione di comando. Contrattaccato violentemente, abbattuto da una seconda più grave ferita, restava in campo incitando i propri genieri alpini alla tenace resistenza che portava al successo finale. Nikolajewka (fronte russo) 26.1.1943 Decr. 15 apr. 1947, B.U. 1947 disp. 18, p. 1723 2^ Guerra Mondiale L'onorificenza fu inizialmente revocata con D.P. 29 maggio 1954 e successivamente ripristinata con D.P. 26 marzo 1963 |
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Ten. Cpl. Vincenzo COLLO 6° Reggimento Alpini |
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Comandante di una posizione allora conquistata e non ancora sistemata a difesa, ebbe in un sol giorno a sostenere tre vigorosi attacchi nemici. Con saggia avvedutezza dispose per la resistenza e e con lodevole azione personale, fermezza e sprezzo del pericolo, sotto il lancio di bombe a mano e grandinare dei proiettili di mitragliatrici avversarie, accorse sempre là ove maggiore era il pericolo e con i pochi alpini ai suoi ordini respinse tutte e tre le volte il nemico infliggendogli forti perdite Monte Cornone (V. Frenzela) – 18.12.1917 1^ Guerra Mondiale D.Lgt. 23 marzo 1919, B.U. 1919, d. 20, p. 1361 |
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S.Ten Cpl. Vincenzo COLLO 6° Rgt. Alp. |
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Sotto il fuoco di fucileria ed artiglieria nemica, tenne contegno ardito e sereno. Ferito alla coscia destra, fu esempio di fermezza ai propri compagni, dimostrando anche giovialità nel riuncuorarli Monte Pal Piccolo - 23.9.1915 1^ Guerra Mondiale D.Lgt. 22 luglio 1916, B.U. 1916, d. 61, p. 3253 |
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Sold. Antonio CRISTINO Reggimento Paracadutisti Nembo 2° Battaglione |
Durante un giornata di aspri combattimenti, resisteva impavido contro furiosi contrattacchi nemici, ed in un eroica gara con i compagni di reparto, contribuiva efficacemente alla conquista di una forte posizione avversaria. Casalecchio dei Conti, 19 aprile 1945 Guerra di Liberazione Decr. 13 ottobre 1946, B.U. 1946, d. 32, p. 3601 |
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S.Ten Decio DE BARTOLOMEIS 43° Reggimento Fanteria |
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Venuto a mancare il comandante della compagnia assumeva il comando del reparto. Durante sanguinosi attacchi nemici, rimasto ferito al viso, rimaneva al proprio posto, e, mirabile esempio di valore, incorava i soldati alla resistenza. Ferito una seconda volta e gravemente alla mano, non abbandonava la linea continuando con energia di comando a disporre per la resistenza ai furiosi attacchi nemici, finché, sfinito per il sangue perduto, dovette essere trasportato al posto di medicazione. Bivio Boscon – Magnaboschi (altipiano di Asiago), 7 giugno 1916 1^ Guerra Mondiale R.D. 23 ottobre 1921, B.U. 1921, d. 68, pag. 3131 |
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Magg. Decio DE BARTOLOMEIS Fanteria Divisionale "Sforzesca" (comando) |
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Addetto ad un comando di fanteria divisionale, si recava volontariamente in prima linea fortemente battuta per constatare l'entità di un improvviso attacco nemico, dandone tempestive e particolareggiate notizie al superiore. Successivamente, con ardimentoso slancio, si univa ai fanti nell'estrema resistenza e nel contrassalto Tschebotarewskij (Fronte Russo), 25 agosto 1942 2^ Guerra Mondiale D.P. 12 luglio 1950, B.U. 1950, disp. 19 pag. 2770 |
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Foto da Cimitero Chieri |
Ten. Luigi DE GRAZIA 4° Reggimento Bersaglieri - Arditi reggimentali nato Torino - residente a Chieri |
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Comandante di un nucleo di arditi, giungeva primo sulla posizione nemica, e, benché ferito gravemente, vi rimaneva, dando bell’esempio di calma, di coraggio e di valore. Cima del Colbicron, 13 aprile 1917 1^ Guerra Mondiale D.Lgt. 11 aprile 1918, B.U. 1918, d. 26, pag. 1891-1892 |
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Serg. Giovanni DE MICHELIS (o DEMICHELIS) 60 Reggimento Fanteria nato Villanova Monferrato |
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Comandante di plotone, ferito gravemente durante il combattimento, non volle aiuto alcuno per non distrarre uomini e, da solo, si trascinava al posto di medicazione, dove moriva in seguito allo sforzo compiuto. † Col di Lana, 23 ottobre 1915 1^ Guerra Mondiale D.Lgt. 1 ottobre 1915, B.U. 1916, d. (quindicesimo elenco di ricompense al valor militare ai morti in combattimento o in seguito a ferite), pag. 4885 |
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Alp. Paolo DEZZANI 3° Reggimento Alpini |
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Ferito ad un braccio, rimaneva un intera giornata sulla linea di fuoco, dalla quale si ritirava solo quando la compagnia riceveva il cambio. Cima Vallone, 12 giugno 1915 1^ Guerra Mondiale D.Lgt. 7 novembre 1915, B.U. 1915, d. 79, p. 2638 |
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Asp. Uff. Giuseppe DOGLIOTTI 1° Reggimento Alpini - Btg Monte Clapier nato a Vesime (AL) - Residente a Chieri per studio |
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Incaricato di difendere una posizione, assolveva il suo mandato con capacità e valore. Attaccato per ben 3 volte da forze superiori, resisteva vittoriosamente ricacciando il nemico. Cadeva poscia sulla posizione colpito in fronte da palla nemica. Monte Cimone dei Laghi, 18-20 maggio 1916 1^ Guerra Mondiale R.D. 8 gennaio 1922, B.U. 1922, d. 3, p. 95 |
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Ten. Herbert ELIA 4 Reggimento Bersaglieri |
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Guidava con slancio ed esemplare coraggio il suo plotone sotto il fuoco nemico per raggiungere una posizione avanzata dalla quale meglio spiegava la sua azione di fuoco Psitos, 16 maggio 1912 Guerra Italo-Turca R.D. xx xx xx, B.U. xx, d. xx, p. xx |
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Capit. Herbert ELIA 7 Reggimento Bersaglieri |
Encomio Solenne |
Motivazione da recuperare 1^ Guerra Mondiale R.D. xx xx xx, B.U. xx, d. xx, p. xx |
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Ten. Giuseppe FANTINI 1° Reggimento Genio Nato Torino - Residente a Chieri Figlio del Notaio Felice FANTINI di Chieri |
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Sotto il furioso tiro nemico, sprezzante del pericolo, conduceva due plotoni della compagnia sulla linea del fuoco, per sgomberare il campo di battaglia dai feriti. Caduto ucciso al suo fianco uno degli ufficiali, e rimasto egli stesso leggermente ferito al viso, riordinava gli uomini disorientati e scossi per la perdita del loro ufficiale e per la violenza del fuoco, e rincoratili con la parola e con l’esempio, assolveva pienamente con essi il compito affidatogli. Col del Miglio (Monte Grappa), 24 ottobre 1918 1^ Guerra Mondiale R.D. 1 settembre 1920, B.U. 1920, d. 76, p. 4361 |
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Ten. Giuseppe FANTINI 1° Reggimento Genio Nato Torino - Residente a Chieri Figlio del Notaio Felice FANTINI di Chieri |
Encomio Solenne |
Comandante di plotone in momenti difficili sotto intenso fuoco nemico, avanti alle nostre linee, conduceva a termine con mirabile calma e perizia importanti lavori di rafforzamento. Col del Miglio, 2-4 luglio 1918 |
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Serg. Mag. Giuseppe FASANO 1° reggimento artiglieria da montagna |
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Animato da purissimo amor di Patria, fra i primi iniziava volontariamente in terra straniera una nuova campagna, in contrasto con gli umilianti ordini tedeschi e partecipava ininterrottamente a tutte le azioni di guerra del reparto. Nella dura e difficile lotta, combattendo strenuamente, percorreva migliaia di chilometri lacero e scalzo , spesso soffrendo fame sete e gelo , opponendo la forza dell’orgoglio agli abitanti che lo volevano disarmato, le armi al nemico che superiore in forze ed in mezzi lo voleva distrutto, la saldezza dell’animo a quanti volevano piegare i suoi sentimenti di italianità Montenegro 8 settembre 1943 / 8 marzo 1945 Guerra di Liberazione D.Lgt. 6 aprile 1946, B.U. 1946, d. 15, p. 1890 |
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S.Ten Vittorio FEDERICI dei Marchesi della Costa Rgt. Cavalleria Gruppo Spahis 6° Battaglione Indigeni |
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Ne partecipare alla rioccupazione di Sliten e Misurata assolse con perizia, coraggio e bella iniziativa il fiancheggiamento di un avanguardia, ricacciando una mehalla ribelle che ostacolava l’avanzata delle truppe e mantenendo sempre contatto col nemico, infliggendogli perdite e catturandogli armi e munizioni. Sliten – Misurata, 22 febbraio 1923 Riconquista della Cirenaica R.D. 16 aprile 1925, B.U. 1925, d. 20, p. 1143 |
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S.Ten Vittorio FEDERICI dei Marchesi della Costa Rgt. Cavalleria Gruppo Spahis 6° Battaglione Indigeni |
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Dopo aver caricato ripetutamente alla testa dei suoi spahis forti nuclei di cavalieri ribelli, diede magnifico esempio di valore e sprezzo del pericolo nel mantenere una posizione sulla quale cadde da prode colpito al petto. La sua giovinezza fiorente piena di fede e di entusiasmo brillò per baldo e cosciente ardire. Ras Msid, 3 settembre 1923 † Riconquista della Cirenaica R.D. 1 maggio 1925, B.U. 1925, d. 22, p. 1266 |
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Alp. Clemente FERRERO nato a Sant'Andrea de Chiles (Cile) da emigranti chieresi 4° Reggimento Alpini |
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Sotto l'intenso fuoco nemico di artiglieria e mitragliatrici, dimostrava esemplare coraggio e disimpegnava in modo lodevole l'importante servizio di portaordini, finché, nell'adempimento del proprio dovere, venne colpito a morte da una scheggia di granata nemica Monte Solarolo (M. Grappa) – 26.10.1918 1^ Guerra Mondiale R.D. 23 gennaio 1921, B.U. 1921, d. 4, p. 147 |
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Timoniere Scelto Francesco GAMBA Regia Marina |
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Adibito come guardiafili in località molto avanzata ed intensamente battuta dall’artiglieria nemica, compì sempre con coraggio e sangue freddo il proprio dovere, recandosi più volte a riparare linee telefoniche interrotte dal fuoco nemico. Capo Sile, 8-11 Dicembre 1917 1^ Guerra Mondiale D.Lgt. 24 marzo 1918, B.U. 1918, d. xx, p. xx |
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Ten. Col. Ignazio GAMBA Reggimento Alpini |
Oro |
Comandante del gruppo tattico Italia", inquadrato nel contingente nazionale ITALFOR KABUL 2 in Afghanistan nell'ambito dell'operazione "INTERNATIONAL SECURITY ASSISTANCE FORCE", dal 10 maggio al 09 settembre 2002, presentava in ogni circostanza la propria unità perfettamente amalgamata, superbamente addestrata ed in grado di assolvere in pieno le delicate incombenze operative della missione impiegato in attività di sicurezza nel delicato settore centrale di Kabul, articolava il dispositivo sul terreno in maniera eccezionalmente efficace e faceva fronte a tutti gli impegni con rigore e altissima professionalità, evidenziando spiccata iniziativa, preparazione professionale e instancabile dedizione al servizio. spronava i propri uomini con la forza dell'esempio nelle situazioni più pericolose e complesse e ne sapeva ottenere un rendimento eccezionale, che suscitava l'ammirazione di quanti, italiani e stranieri, avevano modo di vedere all'opera il suo reparto. Chiaro esempio di comandante completo e carismatico, ha contribuito in modo determinante al buon esito della missione e ad accrescere il prestigio della forza armata e dell' Italia nel contesto internazionale". Kabul (Afghanistan), 10 maggio - 09 settembre 2002 Fonte sito Quirinale - Onorificenze |
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Gen. Brig. Ignazio GAMBA
Reggimento Alpini |
bronzo |
Comandante del Contingente nazionale in HERAT, nell’ambito della Missione International Security Assistance Force in AFGHANISTAN, operava con coraggio e ferma determinazione in un ambiente caratterizzato da elevata instabilità e ad elevato rischio attentati. Guidava con perizia, efficacia e pragmatica concretezza le Unità nelle azioni di contrasto al terrorismo e supporto umanitario, contribuendo ad accrescere il prestigio dell’Esercito e delle Forze Armate italiane nello scenario internazionale. HERAT (AFGHANISTAN), marzo – settembre 2013. Fonte sito Quirinale - Onorificenze |
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S. Ten. Mario GAMBINO 43 Reggimento Fanteria |
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Destinato con il suo plotone, alle difese di una posizione particolarmente vulnerabile e scarsamente rafforzata, assolveva il suo compito con intelligenza e bravura. Violentemente attaccato, nottetempo dal nemici in forze, incurante del pericolo, con la parola e con l'esempio ed allo scoperto, calmo e imperterrito, dirigeva le salve del suo reparto, finché un proiettile nemico, gli tranciava, in un con la vita, il comando "Fuoco" nella gola. Asiago, 9 giugno 1916 1^ Guerra Mondiale R.D. 2 ottobre 1924, B.U. 1924, d. 47, p. 2638 |
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Ten. Col. Bartolomeo GASTALDI 62 Reggimento Fanteria (com.te) nato a Torino Grande Mutilato di Guerra morto a Torino |
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Ferito gravemente alla testa, sotto violentissimo bombardamento nemico che aveva distrutto trincee e ricoveri, rimase al suo posto incorando i soldati e provvedendo agli urgentissimi bisogni del momento, dando bell'esempio di coraggio e di alto sentimento del dovere. Monte Pasubio, 2 luglio 1916 D.Lgt. 7 dicembre 1916, B.U. 1916, d. 107, p. 6626 |
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Ten. Col. Bartolomeo GASTALDI 209 Reggimento Fanteria (com.te) nato a Torino Grande Mutilato di Guerra morto a Torino |
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In condizioni di terreno e di tempo eccezionalmente difficili, guidava con ardimento il proprio reparto al contrattacco contro munite posizioni avversarie, incitando con la parola e con l'esempio i propri dipendenti, coll'accorrere dove maggiore era il pericolo . Riordinava, prontamente e riportava sulla linea di fuoco i reparti fortemente provati da micidiale fuoco di artiglieria avversaria, riuscendo con ciò a respingere una forte controffensiva nemica . Basso Piave, 17-19 giugno 1918 R.D. 31 agosto 1919, B.U. 1919, d. 78, p. 4944 |
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S. Ten. Vittorio GASTALDO 6 Reggimento Alpini Nato a Ceva (CN) |
Encomio Solenne |
Comandante interinale di una compagnia esposta ad intenso bombardamento per due giorni consecutivi, diede prova di calma e di alto senso del proprio dovere, incitando, con l'esempio e con la parola, i dipendenti Monte Cukla, 10 maggio 1916. 1^ Guerra Mondiale D.Lgt. 16 novembre 1916, B.U. 1916, d. 100, p. 6093 |
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S.Ten Giuseppe GATTI Fanteria Milizia Territoriale |
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Comandante di compagnia, ferito alla spalla destra, invece di entrare in luogo di cura secondo il consiglio del medico, spontaneamente tornava, sotto intenso fuoco nemico, a riprendere il comando del proprio reparto Monte Rasta – 28 giugno 1916 1^ Guerra Mondiale D.Lgt. 28 giugno 1917, B.U. 1917, d. 47, p. 4174 |
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M.llo Renzo GAY Regia Aviazione |
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Pilota di aeroplano, che già aveva compiuto nello stesso giorno un lungo volo di collegamento con una colonna operante, si offriva nuovamente di compiere un più lungo e difficile volo in concorso con un altro apparecchio per bombardare il campo ribelle. Cirenaica, cielo di Marsa, Brega - 23 luglio 1923 R.D. 8 aprile 1929, B.U. 1929, d. 21, p. 417 (erroneamente indicato nella dispensa come nato a Chiessi (Livorno)) Guerra d'Etiopia |
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S. Ten. Silvio GEUNA 8° Reggimento Alpini |
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Distintosi in montagna, come organizzatore e comandante di formazioni partigiane, veniva chiamato a far parte del primo Comitato piemontese della Resistenza. Catturato e processato con l’intero Comitato, la sentenza le dava salva la vita in considerazione del modesto grado rivestito nella gerarchia militare e lo condannava all’ergastolo. Con grande senso di dignità, con generosità ed ardimento, egli chiedeva allora al tribunale di essere fucilato lui, celibe, al posto del generale comandante padre di tre figli e, comunque, di essere accomunato nella pena ai suoi colleghi del Comitato. Figura eminente del movimento partigiano che in giovane età raggiungeva elevati posti di responsabilità e che nell’aula del tribunale e nelle celle del carcere si imponeva per alto senso di responsabilità, elevato patriottismo, umana solidarietà. Piemonte settembre 1943 / aprile 1945 Guerra di Liberazione D.P. 27 ottobre 1951, B.U. 1952, d. 14, p. 1869 |
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Ten. Achille GIANFELICI 26° Reggimento Fanteria Nato a Maddaloni (CE) 26 nov 1879 Sepolto in Cimitero di Chieri (Cappella Audiberti) |
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Cooperarono efficacemente, con rischio della vita, al salvamento di varie persone, pericolanti pei disastri causati dalla caduta di una valanga di neve, rendendone così meno gravi le conseguenze. |
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maggiore Achille GIANFELICI Addetto Comando Corpo d'Armata Nato a Maddaloni (CE) 26 nov 1879 Sepolto in Cimitero di Chieri (Cappella Audiberti) |
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Ufficiale di collegamento di un corpo d'armata col comando di una divisione, nel disimpegno del suo servizio diede chiare prove di calma e sprezzo del pericolo, recandosi spesse volte sulle trincee sconvolte e piene di nostri caduti, e anche sul terreno scoperto da poco conquistato, ancora fortemente battuto dalle artiglierie e mitragliatrici nemiche, per rendersi conto del reale svolgimento dell'azione e mettere così in grado il comando dal quale dipendeva di apprezzare in giusta misura la situazione. |
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Serg. Mag. Angelo GILARDI 3° Gruppo Reparti d’Assalto |
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Con fermezza e coraggio attraversava più volte una zona violentemente battuta dall’artiglieria nemica per portare ordini sulla linea di fuoco. Durante l’assalto contro ben munite posizioni, si portava in testa a un gruppo di bersaglieri e li trascinava avanti, catturando alcuni prigionieri, armi e munizioni. Fontigo (Piave), 27 ottobre 1918 1^ Guerra Mondiale R.D. 8 agosto 1920, B.U. 1920, d. 70, pp. 3885 |
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Aiut. Batt. Angelo GILARDI 3° Gruppo Reparti d’Assalto (su B.U. indicato erroneamente come 270° Reggimento Fanteria Milizia Mobile) |
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Conduceva il suo plotone, destinato a difficile collegamento, con perfetto criterio, assecondando un movimento avvolgente della propria compagnia. Sotto violento fuoco di mitragliatrici e di fucileria, alla testa dei suoi, si lanciava con impeto all'assalto di un gruppo di case ove il nemico erasi asserragliato opponendo accanita resistenza. Impegnata magnifica lotta a corpo a corpo con violento lancio di bombe a mano e colpi di baionetta, restava, in breve, padrone del luogo, catturando parecchi prigionieri e lasciando il terreno sparso di cadaveri. Fadaldo di Treviso,31 ottobre 1918 1^ Guerra Mondiale R.D. 4 gennaio 1920, B.U. 1920, d. 7, p. 304 |
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Serg. Luigi GILARDI 345 Autosezione |
Encomio Solenne |
Da due mesi addetti al servizio traporti lungo la strada V.... P..... hanno dato costante prova di attività, di diligenza e di saldo senso del dovere. Nelle notti del 28 agosto, 1 settembre e 8 settembre essendo precipitati dalla strada di P...., tre autocarri, colpiti da granate nemiche, che ferirono anche i conduttori e i meccanici e uccidevano soldati di scorta, i militari summenzionati, dopo aver trasportato in luogo sicuro l'autocolonna coi feriti, ritornarono sul posto e, dopo lungo lavoro, malgrado il fuoco avversario, riuscivano a recuperare i veicoli R.D. xx xx xx, B.U. xx, d. xx, p. xx |
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Cap. Giovanni GIOVENALE 20° Reggimento Artigleria da Campagna |
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Di fronte al nemico, ogni suo atto fu di fermezza, di coraggio, di incitamento per tutti a fermamente operare. Sprezzante di ogni pericolo, volle la propria sorte sempre legata a quella dei suoi dipendenti più esposti, e, in tali condizioni, nel dirigere, da un osservatorio di circostanza, su punti vitalissimi del nemico, il temuto e micidiale e violentemente controbattuto fuoco della sua ben nota batteria, colpito da proietto avversario, cadeva da prode sul campo Castel Ivano (Valsugana), 4 maggio 1917 † 1^ Guerra Mondiale R.D. 30 novembre 1924, B.U. 1924, d. 56, p. 3194 in commutazione della Medaglia di Bronzo concessa con D.Lgt. 18 ottobre 1917, B.U. 1917, d. 78, p. 6450 |
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S.Ten Luciano JONA 3° Rgt. Alp. Mitragliatrici |
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Comandante di sezione mitragliatrici, in situazioni tattiche critiche, riusciva con raro intuito della situazione, sprezzo del pericolo e calma ammirevole a fermare, con pochi uomini ed una mitragliatrice, reparti nemici attaccanti in forze soverchianti in modo da dare tempo ai rincalzi accorrenti di ristabilire la situazione compromessa Monte Asolone –14 gennaio 1918 1^ Guerra Mondiale R.D. 21 marzo 1920, B.U. 1920, d. 26, p. 1465 |
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Ten. Luigi MACCARI 161° Reggimento Fanteria Nato a Vallo della Lucania - |
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In momenti difficili dell’azione, quando nostre truppe antistanti retrocedevano, manteneva l’ordine nel proprio plotone, riuniva sbandati di altri reparti , ed alla testa di tali elementi, avanzava intrepido, occupava una trincea, concorrendo a ristabilire una situazione molto critica. Ferito, mai abbandonava il combattimento, confermando così l’alto senso del dovere di cui aveva dato prova. Monte Sisemol, 8 giugno 1916 1^ Guerra Mondiale R.D.. 26 giugno 1919, B.U. 1919, d. 46, p. 3306 |
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Ten. Col. Vittorio, Cav. MANFREDI EMANUELLI 26° Reggimento Fanteria |
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Con fermezza e coraggio non comuni diresse sotto il fuoco efficace del nemico l’azione di due battaglioni mantenendosi sempre esposto. Derna, 27 dicembre 1911 Guerra Italo-Libica D.Lgt.. 22 luglio 1915, B.U. 1915, d. 45, p. 1529 n commutazione della Medaglia di Bronzo concessa con D.Lgt. xx xx xx, B.U. 1913, d. xx, p. 208 |
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C.le Francesco MARTANO Fanteria |
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Di ritorno con una pattuglia guastatori, dopo aver recato danni ai reticolati nemici col brillamento di un tubo esplosivo, volle rimanere a capo di un gruppo di tiratori, e, mentre, col loro fuoco, cercava di impedire che il nemico riparasse i danni causati ai reticolati, cadeva colpito al petto. † Bosco Varagna, 18 ottobre 1915 1^ Guerra Mondiale D.Lgt. 22 luglio 1916, B.U. 1916, d. 60, p. 1529 |
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Ten. Pilota Eugenio MASOERO Regia Aeronautica |
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Partecipava , quale capo equipaggio di velivolo da bombardamento alla luminosa vittoria dell’Ala d’Italia nei giorni 14-15 giugno 1942 nel Mediterraneo. Cielo del Mediterraneo, 14-15 giugno 1942 2^ Guerra Mondiale R.D. xx xx xx, B.U. Aeronautica 1942, d. xx supplemento 9, p. 15 |
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Ten. Pilota Eugenio MASOERO Regia Aeronautica
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"Sul Campo" Senza Motivazione R.D. 28 gennaio 1943, B.U. Aeronautica 1943, d. 21, p. 1281 |
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Ten. Pilota Eugenio MASOERO Regia Aeronautica
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Comandante di squadriglia di bombardamento prendeva parte a ricognizioni alturiere, rese talvolta particolarmente dalle condizioni atmosferiche avverse. In ogni circostanza dava prova di perizia ed ardimento Cielo del Mediterraneo, maggio - novembre 1942 D.P. 2 aprile 1948, B.U. 1948, d. 11, p. 715 in commutazione della Croce al Valor Militare concessa con R.D. xx xx xx, B.U. Aeronautica 1944, d. xx supplemento 7, p. 274 |
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Patriota Filippo MATTA 9° DIV GL BRG MONTANO |
Bronzo |
Valoroso patriota, ricco di giovanile entusiasmo, non esitava ad impugnare le armi contro i nemici della Patria distinguendosi per capacità combattiva ed ardimento. Il 19 aprile, entrato con pochi ardimentosi in Chieri completamente presidiata da truppe nemiche, sosteneva un cruento scontro, infliggendo all'avversario notevoli perdite. Ferito gravemente rifiutava ogni soccorso e, incitando i compagni alla lotta, continuava a combattere fino all'esaurimento delle proprie forze Chieri, 19 aprile 1945 Guerra di Liberazione D.P. 8 marzo 1983, B.U. 1983, d. 21, p. 1204 |
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Ten. Mario MATTEUCCI 48° Reggimento Fanteria Figlio del Preside del Liceo Balbo Sposato, si trasferì a Roma dopo il conflitto |
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Comandante di una compagnia mitragliatrici, dava ai suoi soldati esempio di valore, e con la sua prudenza portava validissimo contributo alla conquista e al mantenimento della posizione. Mesniak, 24-25 agosto 1917 1^ Guerra Mondiale R.D. 6 gennaio 1924, B.U. 1924, p. 155 |
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Ten. Nando MAZZA Batteria Bombarde |
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Comandante di una batteria di bombarde, era, col proprio reparto di efficace aiuto nell’avanzata della fanteria mediante la giustezza dei suoi tiri che valsero a sconvolgere trincee e reticolati nemici, proteggendo le nostre truppe durante l’attacco. Essendo poi rimasta senza impiego la sua batteria, coaudiuvò efficacemente il comando della brigata, sia facendo ricognizione, sia assumendo il comando di due plotoni, coi quali provvide all collegamento tra due elementi di prima linea. San Martino del Carso, 10-13 agosto 1916 1^ Guerra Mondiale D.Lgt. 15 marzo 1917, B.U. 1917, d. 23, p. 1744 |
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Cap. Alfonso MENS Cavalleggeri Catania 22° Sq. |
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Con soli 40 cavalleggeri attaccava risolutamente la scorta di un convoglio nemico di forza più che quadrupla, e con tre successive cariche la costringeva a deporre le armi. In altri episodi della giornata si distingueva per slancio e valore. Fieri (Albania), 7 luglio 1918 1^ Guerra Mondiale R.D. 28 settembre 1919, B.U. 1919, d. 91, p. 1623 |
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Serg. Mag. Battista MIGLIORETTI 9° Btg. Bersaglieri Ciclisti |
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Benché ferito ad un occhio, si lanciava arditamente all’attacco di munite posizioni nemiche, sgominandone e catturandone i difensori. Si recava a farsi medicare solo dopo aver preparata a difesa la linea conquistata, e ritornava poscia al suo posto di combattimento, pieno di ardire e spirito offensivo. Fontigo (Piave), 27 ottobre 1918 1^ Guerra Mondiale R.D. 27 maggio 1920, B.U. 1920, d. 50, p. 2631 |
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Ten. Cpl. Federico MONTANARO 49° Reggimento Fanteria |
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Aiutante maggiore in 2^, dimostrò ardire e disprezzo del pericolo, portando ordini sulla linea di fuoco dove, mentre incorava i soldati ad avanzare, trovò morte gloriosa. Croda d’Ancona (Monte Cristallo), 12 giugno 1916 1^ Guerra Mondiale D.Lgt. 21 settembre 1916, B.U. 1916, d. 84, p. 4734 |
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S.Ten. Cpl. Ubaldo MORRA 74 Reggimento Fanteria |
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Quale aiutante maggiore di un battaglione, sotto l’intenso fuoco di artiglieria, mitragliatrici e fucileria, esplicava le sue funzioni con perizia, attività e coraggio esemplari di null’altro curandosi se non del buon andamento dell’azione, finché una granata nemica lo colpì a morte. † Nad Logem, 16 settembre 1916 1^ Guerra Mondiale D.Lgt. 2 agosto 1917, B.U. 1917, d. 59, p. 4954 |
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Asp. Uff. Vincenzo MORRA 4° Reggimento Alpini |
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Comandante di plotone, sotto violento fuoco nemico si spingeva fra i primi all’attacco delle trincee avversarie. Raggiuntele, dopo sanguinoso corpo a corpo, si lanciava risolutamente all’inseguimento del nemico in fuga, sbaragliandolo e catturando prigionieri. Colpito a morte, spirava raccomandando ai suoi soldati la calma ed il mantenimento della posizione. † Monte Vodice, 19 maggio 1917 1^ Guerra Mondiale D.Lgt. 11 aprile 1918, B.U. 1918, d. 26, p. 1925 |
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Tenente Francesco MORRONE nato a Pedace (CS) Gr. Bombardieri - 48^ batteria Sepolto in Cimitero Chieri (Grado Raggiunto Generale) |
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Sotto intenso fuoco di artiglieria di ogni calibro, che causava forti perdite nel personale e gravi danni al materiale, dirigeva con calma il tiro dei suoi pezzi e le opere per il riattamento delle postazioni. Noncurante del pericolo, attraverso una zona intensamente battuta, si recava all'osservatorio dalla batteria per mantenere alto il morale dei propri dipendenti e per conservare alla batteria tutta la possibile efficienza, dando bell'esempio di elevato sentimento del dovere. Camporovere, 10-18 giugno 1917 D.Lgt. 25 luglio 1918, B.U. 1918, d. 46, p. 3936 |
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Alp. Giorgio MOSSO Rgt. Speciale Legnano - Btg. Piemonte (Partigiano) |
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Componente di una pattuglia esplorante scoperta ed assoggettata ad intensa reazione nemica, si lanciava al soccorso di un compagno ferito. Nel generoso tentativo rimaneva ferito egli stesso. Quota 358 di Valle Idice, 11 aprile 1945 Guerra di Liberazione R.D.. 18 maggio 1946, B.U. 1946, d. 24, p. 2957 |
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Ten. Ferdinando MOTTA 3° Reggimento Alpini (Nato a Torino - residente a Chieri) |
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Ferito durante un violento bombardamento nemico, essendosi iniziato l’attacco avversario alle nostre linee mentre egli appena medicato trovavasi al posto di medicazione, balzò immediatamente fuori dal ricovero, e con la testa bendata si gettò nella lotta, lanciando, ritto sul parapetto della trincea, bombe a mano sul nemico ed incitando gli inferiori finché cadde esausto. Monte Ortigara, 12 giugno 1916 1^ Guerra Mondiale D.Lgt. 29 maggio 1919, B.U. 1919, d. 34, p. 2402 |
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Ten. Ferdinando MOTTA 3° Reggimento Alpini (Nato a Torino - residente a Chieri) |
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Comandante di un plotone, si spingeva all’assalto, con mirabile ardire e valore, alla testa dei propri uomini, trascinandoli con l’esempio e coaudiuvando efficacemente il comandante di compagnia mentre più vivo e preciso era il fuoco nemico, finché venne colpito a morte. Monte Ortigara, 19 giugno 1917 1^ Guerra Mondiale D.Lgt. 16 agosto 1918, B.U. 1918, d. 51, p. 4275 |
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Art. Felice MUSSO 1 Reggimento Artiglieria da montagna (nato Castelnuovo Don Bosco) |
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Durante l'azione di fuoco del proprio pezzo, in posizione vicinissima alle linee nemiche, adempiva al suo servizio con calma e serenità, quantunque la posizione fosse battuta dal fuoco di artiglieria e fucileria avversarie. Eseguiva poi, a notte, durante un attacco e sempre sotto il fuoco della fucileria nemica, il trasporto del pezzo in posizione difficile, dando, nuovamente, bella prova di calma e sereno ardimento Sasso Staccato dei Sett Sass, 30 novembre 1915. 1^ Guerra Mondiale R.D. 9 luglio 1923, d. 44, p. 2233 da commutazione Encomio Solenne comminato con D.Lgt. 20 agosto 1916, B.U. 1916, d. 70, pp. 3836-37 |
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Patriota Mario MUSSO GMO BRG A. BROSIO |
Nel corso di un aspro combattimento infliggeva al preponderante avversario gravi perdite col preciso fuoco del suo fucile mitragliatore, finché, colpito a morte, cadeva per la libertà della Patria Castello di Annone-Viale (Asti), 29 dicembre 1944 (alla memoria) Guerra di Liberazione D.P. 31 marzo 1972, B.U. 1972, d. 24, p. 2121 |
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Art. Giovanni NATTA 1° reggimento artiglieria alpina |
bronzo |
Animato da purissimo amor di Patria, fra i primi iniziava volontariamente in terra straniera una nuova campagna, in contrasto con gli umilianti ordini tedeschi e partecipava ininterrottamente a tutte le azioni di guerra del reparto. Nella dura e difficile lotta, combattendo strenuamente, percorreva migliaia di chilometri lacero e scalzo , spesso soffrendo fame sete e gelo , opponendo la forza dell’orgoglio agli abitanti che lo volevano disarmato, le armi al nemico che superiore in forze ed in mezzi lo voleva distrutto, la saldezza dell’animo a quanti volevano piegare i suoi sentimenti di italianità Montenegro 8 settembre 1943 / 8 marzo 1945 Guerra di Liberazione D.Lgt. 6 aprile 1946, B.U. 1946, d. 15, p. 1875 |
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S.Ten Cesare ODDENINO 3° Btg. Indigeni Eritrei |
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Per il bel contegno tenuto nel combattimento, anche dopo essere rimasto ferito. Kleita, 9 agosto 1914 Guerra Italo-Libica D.Lgt. 2 gennaio 1926, B.U. 1916, d. 2, p. 29 |
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Cap. Cesare ODDENINO 3° Btg. Indigeni Eritrei |
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Comandante della compagnia di direzione del battaglione, disimpegnava intelligentemente il suo compito. Impegnatosi a fondo, guidava il suo reparto durante l’azione, con alta perizia e valore; all’assalto alla baionetta alla testa dei suoi ascari, giungeva per primo sulle contrastate posizioni nemiche. Agelat (Tripolitania), 4 settembre 1917 1^ Guerra Mondiale R.D. 16 maggio 1926, B.U. 1926, d. 29, p. 1835 |
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Alp. Lorenzo ODDENINO 4° Reggimento Alpini. Btg. Aosta |
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Sempre primo fra i soldati della propria compagnia mitragliatrici, in combattimento dimostrò grande valore e singolare fermezza. Caduti tutti i graduati della sezione, con vivo entusiasmo animava i compagni alla resistenza. Avute messe fuori combattimento le armi, impugnava il moschetto e valorosamente combatteva insieme con pochi compagni, ricacciando il nemico. M.Solarolo – 26 ottobre 1918 1^ Guerra Mondiale R.D. 18 novembre 1920, B.U. 1920, d. 93, p. 5240 In Dispensa segnato come 318° Cp. Mitragliatrici, in realtà faceva parte della 818°, aggregata all’Aosta † 12 novembre 1918 per ferite |
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Serg. Pietro OGGERO Fanteria |
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Caduto l’ufficiale, assumeva il comando del plotone, trascinandolo, col suo esempio, all’occupazione di una forte posizione nemica. Quota 1050 (Macedonia Serba), 9 maggio 1917 1^ Guerra Mondiale D.Lgt. 7 febbraio 1918, B.U. 1918, d. 10, p. 774 |
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Luogotenente Eugenio PAUTASSI Piemonte Reale Cavalleria (n. 1837 - † 1917) Continuò la carriera fino al grado di Tenente Generale Comandante SCUOLA NORMALE DI CAVALLERIA Residente e deceduto a Chieri nel 1917 Sepoltura in Tomba di Famiglia a Cambiano
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Per le azioni compiute nella Campagna di guerra nell'Umbria e nelle Marche1860 Campagna Piemontese in Italia Centrale - 1860 R.D. 3 ottobre 1860, B.U. 1860, Supplemento al Bollettino n. 10, p. 50
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Capit. Francesco PAVESIO 4 Reggimento Alpini Nato a Torino - residente a Chieri |
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Si slanciava ripetutamente per primo all'assalto di trincee nemiche, trascinando, con l'esempio, la propria compagnia finché rimaneva ferito alla testa Monte Mrzli, 26 novembre 1915. 1^ Guerra Mondiale D.Lgt. 15 ottobre 1916, B.U. 1916, d. 92, p. 5318 |
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Sold. Luigi PELLIZZETTO 6 Reggimento Genio (ferrovieri) |
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Arditamente coi componenti la squadra postava un autostazione da cm. 90 a circa 300 metri dal nemico e concorreva, di iniziativa, efficacemente a sventare una sorpresa nemica accendendo il proiettore malgrado che questo fosse fatto segno di pericoloso tiro di bombe. Rotonda Bidasio (Montello), 21 giugno 1918 1^ Guerra Mondiale R.D. 3 giugno 1926, B.U. 1926, d. 32, p. 2074 |
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C.le Mag. Sante Tarcisio PELOSIN 1° reggimento artiglieria da montagna |
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Animato da purissimo amor di Patria, fra i primi iniziava volontariamente in terra straniera una nuova campagna, in contrasto con gli umilianti ordini tedeschi e partecipava ininterrottamente a tutte le azioni di guerra del reparto. Nella dura e difficile lotta, combattendo strenuamente, percorreva migliaia di chilometri lacero e scalzo , spesso soffrendo fame sete e gelo , opponendo la forza dell’orgoglio agli abitanti che lo volevano disarmato, le armi al nemico che superiore in forze ed in mezzi lo voleva distrutto, la saldezza dell’animo a quanti volevano piegare i suoi sentimenti di italianità Montenegro 8 settembre 1943 / 8 marzo 1945 Guerra di Liberazione D.Lgt. 6 aprile 1946, B.U. 1946, d. 15, p. xx |
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Ten. Vittorio PERETTI 7 Reggimento Alpini nato a Padova |
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Sebbene febbricitante ed affetto da malattia epidermica, partecipava, durante un'intera giornata, al combattimento per la presa dell'altipiano della Bainsizza lanciandosi, sempre in testa al suo plotone, all'assalto di munitissimi trinceramenti, espugnandoli, e scendendo al posto di medicazione soltanto dopo ordine perentorio del comandante della compagnia, dando così esempio di spirito di sacrificio e di valore Bainsizza, 19 agosto 1917. 1^ Guerra Mondiale R.D. 11 maggio 1924, B.U. 1924, d. 23, p. 1485 |
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Ten. Vittorio PERETTI 7 Reggimento Alpini nato a Padova |
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Durante l'azione per la conquista di ben munite posizioni, teneva contegno superiore ad ogni elogio. Rimasto ferito il comandante della compagnia, assumeva il comando del reparto ed, animando con l'esempio i dipendenti, respingeva i violenti contrattacchi, dando bella prova di iniziativa e di alte virtù militari. Col del Cuk (M. Grappa), 26 ottobre 1918. 1^ Guerra Mondiale R.D. 1 settembre 1920, B.U. 1920, d. 76, p. 4408 |
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Lapide al Cimitero di Chieri |
Cap. Florindo PICCIOTTI (cl. 1891) 24 Reggimento artiglieria - 2 btr 75/27 Nato ad Atessa - residente Chieri |
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Nel combattimento di Dagamerò del 24 aprile interveniva prontamente con il fuoco della propria batteria che dirigeva personalmente sotto l'infuriare di fucileria nemica. Caduti feriti 4 serventi dei pezzi, provvedeva alla loro immediata sostituzione riuscendo a non rallentare il ritmo del fuoco e contribuendo efficacemente a respingere il nemico. Esempio non comune di belle virtù militari. Dagamerò, 24 aprile 1936 Guerra d'Etiopia R.D. 3 giugno 1938, B.U. 1938, d. 57, p. 5456 |
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Lapide al Cimitero di Chieri |
Ten. Col. Florindo PICCIOTTI (cl. 1891) Direzione di Artiglieria Nato ad Atessa - residente Chieri |
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Dirigente del servizio rastrellamento bombe, con altissimo sprezzo del pericolo si prodigava nel rendere inerti le bombe inesplose lanciate dal nemico, avocando a se il dispolettamento delle più pericolose e presenziando alla rimozione di tutte le altre. Mercè la sua ardimentosa opera venivano risparmiati da distruzione molti edifici e stabilimenti industriali. Torino, 18 novembre 1942 - 4 febbraio 1943 2^ Guerra Mondiale D.Lgt. 21 dicembre 1945, B.U. 1946, d. 7, p. 757 |
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Lapide al Cimitero di Chieri |
Ten. Col. Florindo PICCIOTTI (cl. 1891) Direzione di Artiglieria Nato ad Atessa - residente Chieri |
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Direttore del servizio rastrellamento bombe nella città di Torino, durante lungo periodo si distingueva, per spirito di sacrificio e sprezzo del pericolo, nel diuturno lavoro di rimozione di ordigni inesplosi lanciati da aerei nemici. Nell'ultima incursione avversaria confermava il suo cosciente coraggio e la singolare perizia nel dispolettamento di bombe di grosso calibro. Dopo essersi prodigato per salvare diverse case la cui distruzione avrebbe privato di abitazioni numerose famiglie di lavoratori, cadeva dilaniato nell'adempimento della sua opera umanitaria. Fulgido esempio di completa dedizione al dovere. Torino, dicembre 1942 - 13 luglio 1943 (alla memoria) D.P. 13 aprile 1949, B.U. 1949, d. 11, p. 1672 2^ Guerra Mondiale |
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S.Ten. Giuseppe PINACCI 232 Reggimento Fanteria Nato a Catania - Residente a Chieri (Studente) |
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Da Commutazione MBVM : Durante un azione notturna improvvisa e violenta del nemico, che lanciava grosse bombe nelle nostre trincee, quale comandante di compagnia, seppe tenere saldi al posto i dipendenti, incorandoli con l'esempio della più serana calma. Mentre poi soccorreva un soldato ferito, cadde egli stesso colpito a morte. Quota Monte Tanari (Plava), 11 febbraio 1917 1^ Guerra Mondiale D. Lgt. 13 settembre 1917, B.U. 1917, d. 67, p. 5605 |
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1° Cap. Luigi Paolo PIOVANO Art. Fort. |
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Sotto intenso ed aggiustato fuoco dell’artiglieria nemica, che produceva sensibili perdite nella batteria da lui comandata, tolse il cartoccio di mano a un suo servente ferito, e lo portò egli stesso al pezzo. Sgombrava, inoltre, i feriti gravi, e, col suo fermo contegno, manteneva la calma nella batteria sotto il continuo imperversare dei colpi nemici. Pissandolo, 28 luglio 1915 1^ Guerra Mondiale D.Lgt. 16 marzo 1916, B.U. 1916, d. 23, p. 1039 |
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Cap. Luigi Paolo PIOVANO Art. Fortezza |
Encomio Solenne |
Si esponeva sulla linea battuta dal fuoco nemico, per riconoscere la posizione ove prevedere di impiegare la batteria. Sidi Said, 27 giugno 1912 Guerra Italo-Turca D.Lgt. 22 novembre 1913, B.U. 1913, d. xx, p. 606 |
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Cap. Tommaso PIOVANO X battaglione Indigeni |
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Comandante di compagnia la guidava all’assalto di munita posizione nemica dimostrando perizia e slancio ed occupandola dopo aver battuto e fugato le forze ribelli. Esempio di coraggio e decisione. Amba Betterchiè, 24 febbraio 1937 Guerra d'Etiopia R.D. 28 ottobre 1938, B.U. 1939, d. 29, p. 2423 |
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Cap. Tommaso PIOVANO
X battaglione Coloniale |
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Comandante dell’avanguardia di un battaglione, scontratosi con nuclei ribelli li attaccava decisamente alla testa del proprio reparto, dando prova di coraggio e perizia, infliggendo perdite ai ribelli e catturava armi e munizioni. Indi, inseguiva il nemico in fuga procurandogli nuove perdite. Esempio di sprezzo del pericolo ed entusiasmo. Mens, 21 settembre 1937 Guerra d'Etiopia R.D. 20 febbraio 1941, B.U. 1941, d. 63, p. 4348 |
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Cap. Tommaso PIOVANO
X battaglione Coloniale |
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Alla testa di una compagnia attaccava con decisione una forte formazione nemica appostata su posizioni dominanti, travolgendola dopo lungo combattimento. Successivamente, in servizio di retroguardia, si distingueva annientando con alcuni contrattacchi nuclei nemici che tentavano di ostacolare la marcia. Valle Adbai (confluenza 5 fiumi) 10-11 novembre 1938 Guerra d'Etiopia D.Lgt. xx xx xx, B.U. xx, d. xx, p. xx |
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Patriota (Carabiniere) Tommaso POGLIANO DIV C GL BRG N.CAMPORESE |
bronzo |
Fervente patriota riusciva, dopo l'armistizio, a sfuggire alla cattura dei tedeschi e a raggiungere le formazioni partigiane arroccate in montagna, distinguendosi ben presto per particolari doti di coraggio, sprezzo del pericolo e spirito di abnegazione. In località Rivalba-Sciolze, alla testa di pochi ardimentosi, guidava un attacco contro una consistente colonna nemica proveniente da Cinzano e stroncando ogni resistenza, benché ferito, costringeva l'avversario a ritirarsi a seguito di ingenti perdite in uomini e materiali Zona del Piemonte, 4 febbraio 1944 - 8 giugno 1945 Guerra di Liberazione D.P. 31 marzo 1980, B.U. 1980, d. 50, p. 2398 |
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S.Ten. Antonio PORTINARI Sezione K (compagnia chimica) - Delegazione Intendenza Nato a Bui - residente a Chieri |
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Comandante di plotone chimico, assegnato ad una colonna operante, in rischiose azioni di guerra, precedendo la colonna o marciando con i reparti avanzati, provvedeva alla bonifica e al risanamento di zone infette abbandonate dal nemico. Dimostrava sereno coraggio, sprezzo del pericolo, belle qualità militari Birgot, Hammanlei, Dagabur, 24 aprile - 1° maggio 1936 Guerra d'Etiopia D.Lgt. 4 aprile 1938, B.U. 1938, d. 57, p. 5393 |
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S.Ten Ianfrè PUCCIO 15° Reggimento Fanteria nato Crotone - residente a Chieri |
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Slanciandosi all’attacco di forte posizione nemica, alla testa del suo reparto, che guidò con singolare valore e perizia, fu di bell’esempio ai dipendenti, finché, colpito da piombo nemico, sacrificò la sua giovane esistenza alla Patria Monte sei Busi, 21 ottobre 1915 1^ Guerra Mondiale R.D. 2 giugno 1921, B.U. 1921, d. 33, p. 1633 |
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Ten. Cpl. Angelo QUADRO Fanteria 2° Reparto d’Assalto |
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Comandante di un reparto di assalto, dando mirabile prova di coraggio alla testa della propria truppa conquistava, sotto il violento fuoco nemico di sbarramento, un importante posizione. Ripetutamente contrattaccato, respingeva l’avversario, infliggendogli gravi perdite e facendo dei prigionieri. Roccogliano, 21-22 agosto 1917 1^ Guerra Mondiale D.Lgt. 16 agosto 1918, B.U. 1918, d. 52, p. 4358 |
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S.Ten. Cpl. Angelo QUADRO Fanteria |
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Essendo stato ferito il comandante della compagnia, assumeva il comando del reparto e lo conduceva ad occupare una posizione nemica, dimostrando coraggio, calma e risolutezza. Benché fatto segno a un violento fuoco di artiglieria e mitragliatrici, manteneva poi saldamente la posizione conquistata, dando continua prova di valore e sprezzo del pericolo. Vertojbica, 13 ottobre 1916 1^ Guerra Mondiale D.Lgt. 2 agosto 1917, B.U. 1917, d. 60, p. 5077 |
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Ten. Cpl. Angelo QUADRO Fanteria 2° Reparto d’Assalto |
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Sempre avanti, primo fra i primi, fulgido esempio di eroismo, pugnò da eroe. Vistosi circondato, non volle arrendersi, e si difese strenuamente finché colpito da pallottola nemica morì esclamando: “Viva l’Italia! Viva il Re!” † Monte Valbella, 28 gennaio 1918 1^ Guerra Mondiale R.D. 14 settembre 1919, B.U. 1919, d. 85, p. 5384 |
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Serg. Giorgio RACCA 204 Reggimento Fanteria |
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Caporale mitragliere, sotto intenso fuoco nemico controbatteva efficacemente le mitragliatrici avversarie, arrestando l'avanzata di reparti d'assalto nemici. Parasboar (Albania), 7 luglio 1918 1^ Guerra Mondiale R.D. 3 giugno 1926, B.U. 1926, d. 32, p. 2120 |
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Ten. Natale RAVASSO Art. Camp. |
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Pilota da caccia, aggressivo e audace, non curante del pericolo, sostenne numerosi combattimenti aerei fugando sempre velivoli avversari e portando più volte l’apparecchio colpito da proiettili di mitragliatrice. Instancabile dette costantemente prova di profonda devozione al dovere. Nei giorni 6-7 luglio 1918, compì numerosi voli di scorta in pericolose ricognizioni, ed eseguì volontariamente voli di bombardamento a quote bassissime, incurante delle scariche di fucileria cui veniva fatto segno il proprio apparecchio. Cielo d’Albania, settembre 1917 – luglio 1918 1^ Guerra Mondiale R.D. 8 aprile 1920, B.U. 1920, d. 32, p. 1861 |
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Serg. Natale RAVASSO 2° Rgt Art. Mont. 15^ btr |
Encomio Solenne |
Per Lodevole contegno tenuto durante il combattimento quantunque non si trovasse in buone condizioni di Salute 1 Località sconosciuta 4 giugno 1914 D.Lgt. 2 gennaio 1916, B.U. 1916, d.2, p. 41 Guerra Italo-Turca |
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Ten. Capp. Don Filippo ROBOTTI Reggimento Fanteria nato a Frugarolo (AL) (citato nei giornali chieresi come concittadino) |
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Cappellano militare del reggimento, accorreva ai reparti non appena presumeva ch’essi dovessero ingaggiare combattimento. Disimpegnava i doveri del suo ministero nei punti più pericolosi e durante le azioni più violente con ardente fede, con ammirabile spirito di abnegazione e di sacrificio, dimostrando le più elette virtù di soldato e di sacerdote. Passo Buole, 30 maggio – 25 luglio 1916 1^ Guerra Mondiale D.Lgt. 31 dicembre 1916, B.U. 1917, d. 004, p. 285 |
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Alp. Natale ROCCO 3 Reggimento Alpini Btg Fenestrelle |
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Durante azione violenta e micidiale tenne costantemente contegno sereno e risoluto. Offertosi a portare un ordine attraverso una zona violentemente battuta rimaneva gravemente ferito. † Monte Forame – 12 settembre 1916 1^ Guerra Mondiale D.Lgt. 25 gennaio 1917, B.U. 1917, d. 9, p.788 |
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Furiere Dionigi ROMANETTI 6 Reggimento Fanteria |
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Per azioni durante la campagna d'Indipendenza d'Italia Campagna contro il Brigantaggio- 31 marzo 1861 Guerre d'indipendenza D.Lgt. xx xx xx, B.U. 1863, d. xx, p. xx |
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Capomanipolo Theo ROSSI DI MONTELERA I Divisione CC.NN "23 Marzo" |
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Ufficiale di collegamento di un comando di divisione presso un comando di legione, con sereno sprezzo del pericolo, in più azioni, sotto intenso fuoco nemico, si spingeva in posti avanzati, per meglio vedere e riferire, collaborando così al felice esito delle azioni. Debrì, 21 gennaio 1936 - Amba Aradam, 11-16 febbraio 1936. Amba Tzellerè, 28-29 febbraio 1936 Guerra d'Etiopia R.D. 14 luglio 1937, B.U. 1937, d. 66, p. 5318 |
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Serg. Giovanni ROSSO Aviazione |
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Pilota di aeroplano, distintosi per coraggio e perizia in numerose e difficili ricognizioni effettuate durante più di un anno di servizio alla fronte, in una speciale circostanza, benché avesse avuto l’apparecchio gravemente colpito, proseguiva impavido il volo, nonostante il violente fuoco avversario, fino ad ottenere che potesse essere ultimata la serie di fotografie prestabilita. Cielo del Cadore - Altopiano di Tonezza, maggio 1916-19 luglio 1917 1^ Guerra Mondiale D.Lgt. 15 maggio 1918, B.U. 1918, d. 32, p. 2456 |
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Sold. Emilio RUFFINO Fanteria |
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Nell’assalto di trincee nemiche, volontariamente si portava sotto i reticolati avversari per incorare i compagni, e mentre li incitava a seguirlo, cadeva colpito a morte. † Oppacchiasella, 14 settembre 1916 1^ Guerra Mondiale D.Lgt. 10 giugno 1917, B.U. 1917, d. 43, p. 3805 |
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S.Ten. Giuseppe SANI 3 Reggimento Artiglieria da Campagna nato a Bologna - residente a Chieri per studio (Liceo Balbo) |
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Quale ufficiale di batteria comandato all'osservatorio avanzato, si spingeva arditamente in un punto molto esposto della nostra linea di vedetta, allo scopo di identificare una mitragliatrice nemica. Fatto segno a fucilate avversarie a poche diecine di metri, incontrava morte gloriosa sulla via del ritorno, in un punto di obbligato passaggio. Vertojba Inferiore (Gorizia), 11 settembre 1916 1^ Guerra Mondiale D.Lgt. 1° febbraio 1917, B.U. 1917, d. 11, p. 870 |
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S.Ten. Cpl. Cesare SAVARINO 6 Reggimento Alpini 1559^ Cp. Mitr. |
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Dovendo la compagnia svolgere un operazione ardita, volontariamente offrivasi a riconoscere il terreno su cui doveva operare la propria sezione, pur sapendolo occupato, e faceva prigioniero un posto avanzato. In combattimento, dimostrava poi alto spirito offensivo e mirabile ardimento. Successivamente si distingueva in un altra azione. Croce San Francesco-Valstagna (Vicenza), 22-28 gennaio 1918 1^ Guerra Mondiale D.Lgt. 8 giugno 1919, B.U. 1919, d. 41, p. 2808 |
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Ten. Col. (ftr. A) Emiliano SCOTTI Capo di Stato Maggiore div. Lupi di Toscana |
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In un periodo di generale grave crisi spirituale, ligio al senso dell’onore e del dovere, si schierava decisamente contro il tedesco aggressore, e quale capo di S.M. di divisione la raggiungeva per dividerne la sorte, pur essendo stato autorizzato in altra sede. In circostanze estremamente difficili, si prodigava , sprezzante di ogni rischio personale, nel coadiuvare il proprio comandante a mantenere salda la compagine dei reparti ed a tenere bravamente testa all’aggressività tedesca. Delineatasi una situazione critica, armatosi di mitra, affrontava con singolare slancio una formazione di paracadutisti tedeschi, costringendoli a desistere da ogni azione offensiva. Cessata successivamente ogni resistenza per ordini superiori , il nemico , apprezzando il suo comportamento valoroso, concedeva a lui ed agli altri ufficiali di conservare la pistola. Già distintosi per capacità e valore, quale comandante ed ufficiale di Stato Maggiore , su altri fronti di guerra. Palo (Roma) 9-12 settembre 1943 Guerra di Liberazione D.P. 23 settembre 1949, B.U. 1949, d. 21, p. 3581 |
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Carabiniere Giovanni SERAFINO CC.RR. 68° Sez. |
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Con alto sentimento e sprezzo del pericolo, sotto l’intenso fuoco nemico e con rischio di rimanere catturato, si ritirò per ultimo dalle posizioni pur di recuperare e trasportare la salma di due suoi superiori. Dosso Faiti, 27 ottobre 1917 1^ Guerra Mondiale D.Lgt. 23 marzo 1919, B.U. 1919, d. 20, p. 1409 |
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Sold. Sebastiano SILANO 222° Reggimento Fanteria |
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Quale tiratore di una mitragliatrice dimostrava massima calma e coraggio durante ripetuti attacchi nemici, facendo funzionare l’arma con ammirabile destrezza, causando gravi perdite all’avversario, sempre pronto e vigile durante l’azione. Ansa di Zenon di Piave, 16-21 giugno 1918 1^ Guerra Mondiale R.D. 14 agosto 1919, B.U. 1919, d. 68, p. 4569 |
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4° Reggimento Alpini |
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Cappellano di un battaglione alpini, volontariamente si univa ad una pattuglia di arditi la seguiva alla conquista di una posizione tenuta sotto il tiro dell’avversario dando esempio mobilissimo del suo alto sentimento del dovere. Val di Ledro, (Q. 1000), 21-22 agosto 1918 1^ Guerra Mondiale D.Lgt. 11 novembre 1917, B.U. 1917, d. 83, p. 6857 |
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S.Ten (Cpl) Mario STELLA 4 Rgt Alp. Btg. Val Pellice |
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Con calma ammirevole, in terreno scoperto e battuto dal fuoco nemico, dirigeva l’avanzata del proprio plotone; gravemente ferito alla guancia e alla mano destra, incitava i soldati a continuare nell’adempimento del proprio dovere, senza curarsi di lui. Trincee di Selo, 22 ottobre 1915 1^ Guerra Mondiale D.Lgt. 29 ottobre 1916, B.U. 1916, d. 96, p. 5636 |
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Sold. Angelo STROPPIANA Bombardieri |
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Benché ferito, noncurante di sé, prima di farsi medicare accorreva a chiamare un portaferiti per soccorrere un altro suo compagno pure colpito. Vertojba Inferiore, 31 ottobre 1916 1^ Guerra Mondiale D.Lgt. 2 agosto 1917, B.U. 1917, d. 60, p. 5091 |
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Ten. Angelo TABASSO 117° Reggimento Fanteria (Su BU Indicato come Attilio, corretto successivamente con BU 1942 ad Angelo) |
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Portava con slancio i suoi soldati all’attacco ed alla conquista di un posto avanzato nemico, catturandone il presidio. Successivamente, caduta di nuovo la posizione in mano all’avversario, volontariamente, con ardito contrattacco, riusciva a ricuperarla e mantenerla per tre ore. Sotto intenso fuoco di mitragliatrici e di bombe a mano, dava, con il suo contegno, luminoso esempio di fermezza e di coraggio. Col del Rosso, 7-10 agosto 1918 1^ Guerra Mondiale R.D. 27 maggio 1920, B.U. 1920, d. 50, p. 2654 |
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Ten. Federico TESSIORE Reggimento Art. C/A SME Famiglia originaria di Chieri, figlio di Luigi Tessiore - MAVM, nipote di Giuseppe Tessiore, storico chierese |
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Offertosi per una missione in territorio occupato dai tedeschi, viene inviato in zona d’operazione. Impossibilitato a prendere collegamento per difficoltà tecniche, assolve pre vari mesi il compito di istruttore di sabotaggio, partecipando a numerose azioni contro i nazifascisti. Successivamente partecipava sino alla completa liberazione del territorio nazionale, al potenziamento delle formazioni patriote piemontesi, contribuendo a rifornirle attraverso difficili valichi di confine. Zona del Piemonte, 11 ottobre 1943 – 29 aprile 1945 Guerra di Liberazione D.P. 4 novembre 1946, B.U. 1947, d. 5, p. 345 |
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S.Ten. Luigi TESSIORE 3 Reggimento Alpini Btg Ivrea |
Encomio Solenne |
Durante un ripiegamenti, sotto il fuoco nemico, si comportò con lodevole calma e coraggio Bu Msafer, 10 ottobre 1912 Guerra Italo-Turca D.Lgt. xx xx xx, B.U. 1913, d. xx, p. 592 (indicato su Nastro Azzurro come MBVM - errore in quanto dispensa non completa) |
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Ten. Luigi TESSIORE 3° Reggimento Alpini |
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Durante un furioso attacco nemico pronunciatosi sulla linea tenuta dalla compagnia, di propria iniziativa si lanciava per primo all’assalto. Ferito una prima volta si rialzava, per cadere nuovamente e più gravemente ferito al petto. Cima Vallone, 12 giugno 1915 1^ Guerra Mondiale D.Lgt. 7 novembre 1915, B.U. 1915, d. 79, p. 2649 |
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Cav. Uff. Luigi TESSIORE Comandante dei Pompieri (Cuneo) |
Attestato Pubblica Benemerenza |
In occasione del formidabile scoppio di un polverificio si portava prontamente con i proprii dipendenti sul luogo del disastro ed ivi, coaudiuvato da pochi volenterosi, provvedeva all'isolamento del fuoco. Anche dopo un nuovo scoppio che lo lasciava fortunatamente incolume non desisteva dall'azione generosa, e dando prova di ammirevole senso del dovere, riusciva ad evitare lo scoppio di un grosso deposito di polvere pirica. Cuneo, 14 aprile 1926 Pubblicato su "Sentinella delle Alpi" 1926 e Arco (come medaglia al Valor Civile) |
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Mag. Cpl. Pietro, Cav TOSCO Bersaglieri |
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Comandante di un battaglione, con mirabile sprezzo del pericolo attraversava una estesa zona intensamente battuta dal fuoco nemico, mantenendo salda la compagine ed alto lo spirito dei suoi reparti. Raggiungeva in tempo utile e sano criterio tattico una posizione avversaria di cresta fortemente difesa, concorrendo a conquistarla. Ferito, continuava ad incorare i suoi, finché, per forte emorragia, dovette lasciare il combattimento. Ossedrik (altopiano di Bainsizza), 22 agosto 1917 1^ Guerra Mondiale D.Lgt. 16 agosto 1918, B.U. 1918, d. 52, p. 4370 |
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S.Ten. Pier Luigi TRAMBUSTI 4 Reggimento Artiglieria Alpina |
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Comandante di una sezione di batteria alpina, improvvisamente attaccata mentre effettuava azione di appoggio ad una pattuglia di carri pesanti, li affrontava con estrema decisione, costringendoli dopo aspro combattimento a ripiegare Warwakowka (Russia), 23 gennaio 1943 2^ Guerra Mondiale D.P. 2 gennaio 1956, B.U. 1956, d. 18, p. 1891 |
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Alp. Luigi VALLE 3° Reggimento Alpini Nato a Moncalieri - residente a Chieri |
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Durante un attacco, benché ferito gravemente al braccio sinistro, riusciva a portare un importante ordine al proprio comandante di reparto superando con sprezzo del pericolo uno sbarramento di mitragliatrici nemiche. Ristolas (Valle del Guil), 23 giugno 1940 2^ Guerra Mondiale R.D. 10 novembre 1940, B.U. 1941, d. 59, p. 4059 |
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Alp. Andrea VARETTO 3° Reggimento Alpini |
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Sulla trincea distrutta dopo due giorni di furioso bombardamento nemico, assalito da forze preponderanti, contrastava palmo a palmo il terreno agli avversari dimostrando ammirabile fermezza ed abbattendone alcuni nella lotta corpo a corpo. Monte Fontanel – 13 dicembre 1917 1^ Guerra Mondiale D.Lgt. 29 maggio 1919, B.U. 1919, d. 35, p. 2467 |
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C.le Mag. Carlo VARETTO 4 Gruppo Cannoni automobili da 102 |
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Diede bella prova di coraggio ed energia, continuando ininterrottamente il tiro, sotto violento fuoco nemico, e quindi, ricevuto ordine di ritirarsi, riuscì a trarre in salvo il pezzo e i serventi, cooperando, poi, a portare al sicuro la batteria. Kamno (Alto Isonzo), 24 ottobre 1917 1^ Guerra Mondiale R.D. 11 settembre 1924, B.U. 1924, d. 45, p. 2570 |
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C.le Michele VERGNANO Reggimento Artiglieria Pesante Campale |
Encomio Solenne |
Sotto il fuoco nemico ristabiliva le interrotte comunicazioni telefoniche. Contuso e gettato a terra dallo scoppio di una granata nemica, dava ripetutamente nobile esempio di fermezza e coraggio ai propri compagni Ronchi, 6-7 aprile 1916 1^ Guerra Mondiale D.Lgt. xx xx xx, B.U. xx, d. xx, p. xx |
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Serg. Pietro VERGNANO 1° Reggimento Artiglieria da Campagna |
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Luminoso costante esempio di attività e coraggio, essendo stato colpito l’osservatorio nel quale egli si trovava ed avendo riportato una ferita, riallacciava sotto il persistente fuoco avversario le comunicazioni colla batteria, e seguitava l’osservazione allo scoperto da un posto fortemente battuto, dando prova mirabile di serenità e fermezza. Castagnevizza, 7 settembre 1917 1^ Guerra Mondiale D.Lgt. 22 dicembre 1918, B.U. 1918, d. 84, p. 6689 |
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Sold. Paolo VIARIZZO 22° Reggimento Fanteria |
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Dispensato di intervenire al combattimento, volle seguire spontaneamente il proprio colonnello, mai distaccandosi da lui ed esponendosi più volte a gravi pericoli. Colpito a morte, pronunziò parole di estremo saluto per il suo ufficiale. † Derna, 24 novembre 1911 Guerra Italo-Turca R.D. 8 novembre 1912, B.U. 1912, d. 53, p. 1025 |
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Ten. Col. Carlo VIOLA 15° Reggimento Artiglieria da Campagna |
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Comandante l’artiglieria di un sottosettore, instancabile nell’opera di preparazione delle dipendenti batterie, per meglio dirigere il tiro di una di queste, rimaneva allo scoperto ed esposto al fuoco nemico. Ferito e gravemente contuso, rifiutava ogni soccorso, e solo dopo aver disposto che il tiro continuasse, si faceva trasportare al posto di medicazione. Monte Pasubio, 19 settembre 1917 1^ Guerra Mondiale R.D. 23 ottobre 1921, B.U. 1921, d. 68, p. 3159 in commutazione della Medaglia di Bronzo concessa con D.Lgt.13 ottobre 1918, B.U. 1918, d. 68, p. 5622-5623 |
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Ten. Col. Carlo VIOLA 39° Reggimento Artiglieria da Campagna |
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Comandante di un reggimento di artiglieria da campagna, durante un'azione offensiva nemica, si portava ripetutamente nella linea dei pezzi, negli osservatori avanzati e fra i fanti, ottenendo dalle sue batterie il massimo rendimento, Basso Piave, 17-20 giugno 1918. 1^ Guerra Mondiale R.D. 21 dicembre 1924, B.U. 1924, d. 59, p. 3458 |
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Col. Carlo VIOLA 39° Reggimento Artiglieria da Campagna |
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Comandante di reggimento di artiglieria da campagna, con perizia ed ardimento, concorreva efficacemente a un attacco notturno. Val di Ledro (Giudicarie), quota 1719, 18 ottobre 1918. 1^ Guerra Mondiale R.D. 4 maggio 1925, B.U. 1925, d. 23, p. 1360 |
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S.Ten. Giuseppe VITTONE 1° Reggimento Alpini |
Medaglia originale |
Comandante di una sezione pistole mitragliatrici, sprezzando il pericolo portava le armi allo scoperto per meglio eseguire il tiro contro il nemico che avanzava. Durante il contrattacco trascinava i suoi soldati alla baionetta ed entrava nella contesa posizione, catturando numerosi prigionieri. Cima Cady – 13 giugno 1918 1^ Guerra Mondiale R.D. 25 novembre 1919, B.U. 1919, d. 118, p. 6967 |
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Serg. VOLPATO Alessandro 3° Reggimento Alpini Btg Monte Albergian |
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Durante un combattimento, diede prova di coraggio e di alto sentimento del dovere, incorando i propri dipendenti con l’esempio e con la parola. Monte Pleca (pendici del monte Nero), 24-25 ottobre 1917 1^ Guerra Mondiale R.D. 29 aprile 1923, B.U. 1923, d. 25, p. 1269 |
Per azioni svolte durante gli aspri combattimenti fu assegnata la Croce di cavaliere della Corona ad un Sacerdote residente a Chieri
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Ten. Capp. Luigi CHIANTORE 82° Reggimento Fanteria - Brigata Piemonte |
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Bollettino Militare, 14 gennaio 1921 |
Decorati da Famiglie Chieresi nati fuori Comune
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Luogotenente di 2^ classe BALBIS BERTONE DI SAMBUY Carlo Emanuele (o BALBO BERTONE) Reggimento Artiglieria Armata Sarda 1^ batteria a cavallo |
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Per essersi distinto nel fatto d'armi Fonte - "Studio Storico dell'Artiglieria a cavallo", Annuari Militari, "Rivista di Artiglieria e Genio - 1892" |
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Luogotenente di 1^ Classe BALBIS BERTONE DI SAMBUY Carlo Emanuele (o BALBO BERTONE) Reggimento Artiglieria Armata Sarda 3^ batteria a cavallo Reggimento Artiglieria Armata Sarda |
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Per essersi distinto nel fatto d'armi Berettara, 25 luglio 1848 Necrologio su Bollettino Nazionale del Consorzio Nazionale 15 giugno 1888 e "Studio Storico dell'Artiglieria a cavallo" |
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Luogotenente di 1^ Classe BALBIS BERTONE DI SAMBUY Carlo Emanuele (o BALBO BERTONE) Reggimento Artiglieria Armata Sarda 3^ batteria a cavallo Reggimento Artiglieria Armata Sarda
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(menzione onorevole) |
Per essersi distinto nel fatto d'armi del 30 maggio a Goito Goito, 30 maggio 1848 Fonte - "Studio Storico dell'Artiglieria a cavallo", Annuari Militari, "Rivista di Artiglieria e Genio - 1892" |
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Sottotenente di Vascello Ernesto BALBO BERTONE DI SAMBUY Squadriglia Cacciatorpediniere Mar Rosso |
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Motivazione non riportata Massaua 1940-1941 DVM 120 allegato al foglio d'ordini del 27 aprile 1948 |
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Sottotenente di Vascello Ernesto BALBO BERTONE DI SAMBUY Squadriglia Cacciatorpediniere Mar Rosso
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Motivazione non riportata (Mar Rosso 21 ottobre 1940-3 febbraio 1941) DVM ignoto p. 21 |
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Sottotenente di Vascello Ernesto BALBO BERTONE DI SAMBUY Squadriglia Cacciatorpediniere Mar Rosso
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Motivazione non riportata (Mar Rosso 21 ottobre 1940) DVM ignoto p. 19 |
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Luogotenente di Vascello 2^ Classe Federico BALBO BERTONE DI SAMBUY |
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Per militari benemerenze per essersi distinto nei fatti d'arme di Gaeta. Campagna dell'Italia Centrale 1861 |
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Mag. Gen. Callisto BENSO BERTONE DI SAMBUY Divisione di Cavalleria Armata Sarda |
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R.D. 12 giugno 1856 |
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Tenente Casimiro BALBO DI VINADIO Reggimento Cavalleggeri di Saluzzo (Armata Sarda) |
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R.D. 12 luglio 1859 II Guerra d'Indipendenza |
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Tenente Casimiro BALBO DI VINADIO Reggimento Cavalleggeri di Saluzzo (Armata Sarda) |
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Pel coraggio e sangue freddo da essi spiegato nello scontro con la cavalleria nemica Per lo scontro presso Zinasco 29 apr 1859 (Commutazione Menzione Onorevole concessa con Ordine del Giorno 17 maggio 1859 in MBVM a seguito R.D 8 dicembre 1887, n. 5100 (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia n. 298 del 20 dicembre 1887) |
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Maggiore Casimiro BALBO DI VINADIO Reggimento Cavalleggeri di Saluzzo (Armata Sarda)
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Pel valore e sangue freddo dimostrali portandosi sotto il fuoco nemico ad incoraggiare i soldati, mentre era addetto alla persona del Principe Custoza, 24 Giugno 1866 III Guerra d'Indipendenza |
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Capitano Nicolò BALBO DI VINADIO di Ferdinando e Valenzini Maria Luisa Cl. 1916 Divisione Corazzata Centauro |
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Addetto al comando della divisione, in dodici giorni di duri combattimenti, si distingueva per coraggio. Alla fine della estenuante battaglia, incaricato del ripiegamento dei servizi, riusciva, nonostante il mitragliamento aereo ed attacchi di elementi celeri nemici, a salvare tutte le munizioni ed i viveri dei magazzini divisionali, ripiegando con gli ultimi autocarri. D.P. 17 maggio 1952, B.U. 1952, d. 42, p. 2738 |
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Capitano Ottavio BALBO DI VINADIO Cavalleggeri di Novara aiutante di campo del Ministro della Guerra |
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Per l'intrepidezza dimostrata sotto l'azione del fuoco nemico , per l'intelligenza nel recare ordini , non che per la condotta costantemente lodevole, tenuta durante questa campagna Battaglia di San Martino 1859 Ordine del giorno n. 42 - Bollettino n. 7 luglio 1859, p. 197 |
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Tenente Prospero BALBO DI VINADIO di Cesare Reggimento Artiglieria |
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per essersi distinto nei fatti d’armi che ebbero luogo dal 22 al 25 luglio 1848 sulle alture di Rivoli, S. Giustina, Sona e Volta R.D. 15 agosto 1848 Prima Guerra d'Indipendenza |
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Capitano Prospero BALBO DI VINADIO di Cesare Reggimento Artiglieria |
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per essersi distinto nei fatti d’armi della Sforzesca e di Novara R.D. 1849 |
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Tenente di Vascello Rodolfo BALBO DI VINADIO C.R.E.M. Cacciatorpediniere Pancaldo nato a Firenze |
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Imbarcato su un cacciatorpediniere colpito da siluro, prestava valido aiuto per cercare di ridurre al minimo i danni al materiale. Dava esempio di serenità e attaccamento al dovere, infondendo fiducia e calma nella gente. Si prodigaca dopo l'affondamento della nave con slancio e altruismo portando valido aiuto ai naufraghi. (Determinazione del 29 agosto 1940 - R.D. xx xx 1940, p. 21) |
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Tenente di Vascello Rodolfo BALBO DI VINADIO C.R.E.M. Cacciatorpediniere Pancaldo nato a Firenze
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Ufficiale in 2^ di ct , durante un ciclo di operazioni offensive in zona intensamente vigilata dal nemico ed in acque pericolore per la vicinanza immediata di sbarramenti, coaudiuvava il comando di bordo contribuendo efficacemente al successo delle operazioni, in seguito all'esplosione di una torpedine sotto la poppa della nave con proiezione in coperta di numerose scheggie di grandi dimensioni, dava perfetto esempio ai suoi inferiori di calma, senso del dovere e sprezzo del pericolo Acque del Mediterraneo, agosto 1941 (Concessione sul campo) (Determinazione del 26 dicembre 1941 - R.D. 16 marzo 1942) |
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Tenente di Vascello Rodolfo BALBO DI VINADIO C.R.E.M. Cacciatorpediniere Alvise da Mosto nato a Firenze
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Ufficiale in 2^ di ct in servizio di scorta, venuto in contatto balistico con soverchianti forze navali nemiche, coaudiuvava con sereno ardimento e vibrante spirito combattivo il proprio comandante assecondato dallo slancio guerriero dell'equipaggio al quale aveva trasfuso il proprio entusiasmo. Di fronte alla schiacchiante superiorità numerica del nemico riaffermava con le sue doti di carattere e l'incrollabile fede, le più fulgide tradizioni marinare desistendo dalla lotta solo quando l'unità squarciata ed incendiata, s'inabissava tra i flutti. Mediterraneo centrale, 1° dicembre 1941 (Determinazione del 10 febbraio 1942 - R.D. 24 marzo 1942) |
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Tenente di Vascello Rodolfo BALBO DI VINADIO C.R.E.M. nato a Firenze |
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Motivazione non reperita |
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Capitano di Vascello Guido BISCARETTI DI RUFFIA Nave "Artigliere" C.R.E.M. |
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Per modo come diresse le azioni di Guerra della Squadriglia Cacciatorpediniere che comandava nelle acque dell'Albania e per Valore dimostrato nel combattimento di San Giovanni di Medua dove benché ferito tenne il comando fino ad azione compiuta San Giovanni di Medua, 5 ottobre 1911 Guerra Italo - Turca Concessione iniziale come Cavaliere Ordine militare di Savoia successivamente commutata in Gran Cordone (Cavaliere di Gran Croce) nel 1915 - fonte Quirinale |
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Contrammiraglio Guido BISCARETTI DI RUFFIA C.R.E.M. |
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In Commutazione della Croce al Merito di Guerra concessa Motu Proprio dal S.M. il Re Guerra Italo Turca Fonte Annuari della Marina |
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asp. uff. Emilio BONGIOANNI (o BONGIOVANNI) Fanteria di Maria Cristina Costa in Bongiovanni, chierese. Il fratello Carlo Costa era preside del liceo Balbo Torino ha intitolato una via in suo onore |
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Si offriva volontariamente di verificare i varchi aperti dall'artiglieria nelle trincee nemiche. Ferito leggermente alla testa, continuava il suo servizio, finché non veniva colpito una seconda volta. Plava, 12-13 maggio 1917 1^ Guerra Mondiale D.Lgt. 25 luglio 1918, B.U. 1918, d. 46, p. 3894 |
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ten. Emilio BONGIOANNI (o BONGIOVANNI) 96 reggimento Fanteria di madre chierese di Maria Cristina Costa in Bongiovanni, chierese. Il fratello Carlo Costa era preside del liceo Balbo Torino ha intitolato una via in suo onore |
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Alla testa del proprio plotone, precedendo il battaglione, si slanciava decisamente all'attacco di postazioni nemiche fortemente munite, che in pochi minuti conquistava ed oltrepassava. Venuto alla lotta corpo a corpo con l'avversario, e ferito in più parti da schegge di bomba, incurante del dolore, sempre alla testa dei suoi uomini, continuava ad avanzare. In un secondo sbalzo, combattendo contro nuclei nemici che invano tentavano fermare l'irruenza e l'impeto dei suoi soldati, rimasto ferito una seconda volta, medicatosi alla meglio, continuava a combattere. Sereno, calmo e sorridente davanti al pericolo, sempre esposto in mezzo ai suoi, fulgido esempio di tenacia e valore, colpito per la terza volta e a morte, cadde gloriosamente sul campo. Montello, 19 giugno 1918 (alla memoria) 1^ Guerra Mondiale D.Lgt. 23 marzo 1919, B.U. 1919, d. 19, p. 1291 |
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Luogotenente Carlo Felice BROGLIA ROFFINOTTO GRIBALDI DI CASALBORGONE Piemonte Reale Cavalleria |
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Per essersi distinto nei fatti della Sforzesca Ordine del giorno n. xx - Bollettino n. 7 xx xx, p. 78 |
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Luogotentente aiut magg in 2^ Alessandro Carlo Luigi BUSCHETTI 1 Reggimento Granatieri Nato ad Alessandria il 15 ottobre 1841 |
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Per essersi distinto all'attacco e presa di Mola Volume Elenco per le Ricompense accordate da S.M. Per la campagna di Guerra della bassa Italia 1860-1861 R.D. 1 giugno 1861, Supplemento al Bollettino n° 6 del giugno 1861, p. 60 |
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Luogotentente aiut magg in 2^ Alessandro Carlo Luigi BUSCHETTI 1 Reggimento Granatieri Nato ad Alessandria il 15 ottobre 1841 |
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Per essersi distinto all'attacco Presa di Perugia R.D. 3 ottobre 1860, Supplemento al Bollettino n° 10 del giugno 1860, p. 37 |
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Ten. Giovanni CANUTO 4 Reggimento Alpini - Battaglione Aosta Studente Balbo - Madre Chierese
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In testa al proprio plotone lo conduceva impetuosamente sotto il grandinare delle pallottole nemiche alla conquista di un trincerone austriaco, sul quale egli giungeva per primo. In piedi sulla trincea conquistata, spezzante del pericolo, calmo e sereno, dirigeva il fuoco del proprio reparto, animandolo con il proprio esempio, a resistere strenuamente, finché il nemico venne definitivamente respinto. Malga Zugna, 26 giugno 1916 1^ Guerra Mondiale D.Lgt. 25 marzo 1917, B.U. 1917, d. 25, p. 1855 |
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Capit. Giovanni CANUTO 4 Reggimento Alpini Studente Balbo - Madre Chierese
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Ufficiale valoroso ed animato da ardente entusiasmo, su di una posizione recentemente conquistata, cadeva vittima della montagna, mentre ne affrontava arditamente i rischi per organizzarla a difesa. Monticelli, 17 giugno 1918 1^ Guerra Mondiale R.D. 21 marzo 1920, B.U. 1920, d. 26, p. 1503 |
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Cap. Leone Moise DIENA Nato a Carmagnola cognato di Alberto Lattes (Chieri) figlio di Anna Sacerdote (Chieri) |
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Comandante interinale di battaglione, slanciavasi con singolare ardimento alla testa dei suoi, all'assalto di una trincea, cadendo colpito a morte. Si distinse anche, per mirabile coraggio e valentia, nei giorni 20, 21 e 22 luglio. Monte sei Busi, 18 e 22 luglio 1915 1^ Guerra Mondiale D.Lgt. 14 gennaio 1916, B.U. 1916, d. 16, p. 689 |
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S.Ten Clemente Giorgio MENZIO 151 Reggimento Fanteria nato a Tempio Pausania (SS) da genitori chieresi |
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In una serie di continui combattimenti, diede prova, quale ufficiale esploratore, di attività, coraggio ed intelligenza, fornendo al comando del battaglione utili informazioni. Monte Castegomberto, 7-23 giugno 1916 1^ Guerra Mondiale R.D. 16 luglio 1925, B.U. 1925, d. 41, p. 2463 |
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Ten Clemente Giorgio MENZIO 152 Reggimento Fanteria nato a Tempio Pausania (SS) da genitori chieresi
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Promozione per merito di guerra sanzionata sul campo e passaggio da complemento a S.A.P. - Servizio Attivo Permanente (anzianità 31 agosto 1916) D.Lgt. 14 luglio 1918, B.U. 1918, d. 45, p. 3683 |
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Ten Clemente Giorgio MENZIO 152 Reggimento Fanteria nato a Tempio Pausania (SS) da genitori chieresi |
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In condizioni difficili conduceva con singolare perizia e mirabile valore la propria compagnia all'attacco di una forte posizione, e dopo ripetuti attacchi vi giungeva tra i primi, la conquistava e vi faceva numerosi prigionieri. Altipiano di Bainsizza, 15 settembre 1917 1^ Guerra Mondiale D.Lgt. 23 marzo 1919, B.U. 1919, d. 20, p. 1368 |
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Ten Clemente Giorgio MENZIO 152 Reggimento Fanteria nato a Tempio Pausania (SS) da genitori chieresi |
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Comandante di una pattuglia incaricata di riconoscere il terreno insidioso e scoperto sul quale doveva avanzare la compagnia, disimpegnava il difficile compito con cosciente ardimento, fugando nuclei nemici. In un successivo momento in cui la compagnia stessa trovavasi improvvisamente accerchiata, alla testa del proprio plotone impegnavasi in un'aspra lotta corpo a corpo, concorrendo efficacemente a disperdere gli assalitori. Incaricato pochi giorni dopo del comando di una compagnia, coll'ordine di stabilire tra due reparti il collegamento rotto da un infiltrazione nemica munita di mitragliatrici, prontamente accorreva, e disimpegnava con energica azione il mandato affidatogli. Capo d'Argine, 16 giugno - Zosson (Piave), 19 giugno 1918 1^ Guerra Mondiale R.D. 8 agosto 1920, B.U. 1920, d. 70, p. 3907 |
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1° Capit. Clemente Giorgio MENZIO Truppe Coloniali Cirenaica nato a Tempio Pausania (SS) da genitori chieresi |
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Partecipava volontariamente, quale osservatore, ad una serie di rischiose e brillanti azioni di guerra compiute dall'aviazione della Cirenaica, sull'Altipiano del Gebel Gebel Girenaico, maggio-giugno 1930 Riconquista della Cirenaica R.D. 29 marzo 1934, B.U. 1934, d. 47, p. 2671 |
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Magg. Clemente Giorgio MENZIO Truppe Coloniali Cirenaica nato a Tempio Pausania (SS) da genitori chieresi |
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Promozione al Merito di Guerra Combattente della Grande Guerra e più volte ferito e decorato al Valor Militare. Coraggioso volatore. Distinto capitano di Stato Maggiore con funzioni di Capo di Stato Maggiore presso il comando di truppe mobili contribuì con la sua opera intelligente alla felice riuscita di operazioni nel Gebel Cirenaico ed dell'oasi di Cufra. Gebel Cirenaico - Cufra, aprile 1930-gennaio 1931 Riconquista della Cirenaica R.D. 11 aprile 1935, B.U. 1935, d. 27, p. 1455 |
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Magg. Clemente Giorgio MENZIO 1 Reggimento Fanteria Coloniale nato a Tempio Pausania (SS) da genitori chieresi |
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Comandante di un battaglione indigeni di provato valore, in due aspri combattimenti contro preponderanti forze ribelli impiegava i propri reparti con perizia e ardire, animandoli con l'esempio. Si lanciava di poi all'assalto finale con decisione e fermezza si da battere ed infliggere all'avversario forti perdite. Esempio di calma ed insigne coraggio. Fuguan 18 settembre 1936 Guerra d'Etiopia R.D. 19 ottobre 1938, B.U. 1939, d. 34, p. 2958 |
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Magg. Clemente Giorgio MENZIO 1 Reggimento Fanteria Coloniale nato a Tempio Pausania (SS) da genitori chieresi |
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Con slancio e perizia alla testa del suo battaglione, travolgeva importanti difese nemiche e occupava saldamente posizioni dominanti dalle quali con efficaci tiri di mitragliatrici e cannoni determinava il crollo di tutto il sistema difensivo nemico. Gara Mulata (Harar), 10 ottobre 1936 Guerra d'Etiopia R.D. 11 novembre 1938, B.U. 1939, d. 70, p. 7137 |
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Magg. Clemente Giorgio MENZIO 1 Reggimento Fanteria Coloniale - V Battaglione Libico nato a Tempio Pausania (SS) da genitori chieresi |
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Comandante di battaglione di ascari libici in scaglione avanzato di una colonna operante impegnavasi in cruento combattimento contro forze superiori, addimostrando perizia fermezza e valore e dando col proprio contegno ai dipendenti bell'esempio di sprezzo del pericolo. Concorreva in modo preminente a volgere in rotta il nemico. Annullata in quanto concessione già comminata nel 1939 a mag. Menzio Clemente poi corretto in Mag. Menzio Clemente Giorgio con la seguente motivazione Comandante di battaglione di truppe di colore, faceva del suo reparto un sicuro strumento di guerra e lo guidava di successo in successo in numerosi combattimenti, riconfermando le sue doti di valoroso combattente e rivelando vitù di capo. Comandante dell'avanguardia di una nostra colonna, che dava la caccia a una grossa formazione ribelle guidata dall'ex-Ras Destà, avuto l'ordine dopo un combattimento vittorioso di riprendere contatto con essa e costringerla al combattimento, raggiuntala in terreno coperto ed insidioso, l'attaccava con decisione e la teneva agganciata fino al tempestivo sopraggiungere della colonna. Contrattaccato sui fianchi da forze molto superiori con numerose mitragliatrici, teneva bravamente testa al nemico, che si batteva disperatamente per mettere in salvo famiglie ed averi, e dava modo al comandante della colonna di frantumare e volgere in rotta quella massa ribelle che con tanti sforzi l'avversario era riuscito a realizzare pochi giorni prima. Beggi (Iebanò), 2 febbraio 1937 - Gurè, 5 marzo 1937 Guerra d'Etiopia R.D. 27 luglio 1938, B.U. 1939, d. 34, p. 2944 |